Statali: buste paga sempre più magre

di Teresa Barone

4 Novembre 2015 09:00

Nel pubblico impiego gli stipendi sono sempre meno cospicui: persi 400 euro pro capite dal 2010 al 2014.

Gli stipendi percepiti dai dipendenti statali hanno subito una progressiva riduzione dal 2010 a oggi, tanto da poter affermare che ciascun dipendente pubblico ha rinunciato a circa 400 euro.

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A documentare le buste paga nel pubblico impiego è l?Istat, specificando come tra il 2010 e il 2014 lo stipendio medio di un lavoratore pubblico sia passato da 34 mila 662 euro annui a 34 mila 272 euro, con la perdita di quasi 8 miliardi e 734 milioni di euro.

Il 2014, ad esempio, ha visto sfumare un miliardo e 96 milioni di euro. Ma quali cause si celano dietro questo drastico calo di risorse? Da un lato a pesare enormemente è il mancato rinnovo dei contratti, mentre dall?altro lato anche il blocco del turnover ha portato conseguenze pesanti con il taglio dei posti di lavoro passati da 3,5 milioni a 3,3 milioni nell?arco di un quadriennio.

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