Regioni, start-up e innovazione: il punto a SMAU

di Teresa Barone

25 Ottobre 2013 10:30

SMAU Milano 2013 si apre con il convegno dedicato alle strategie regionali per promuovere l?innovazione.

La cinquantesima edizione di SMAU, in programma a Milano dal 23 al 25 ottobre, ha aperto i battenti con il convegno “Start-up, innovazione e imprese: le Regioni protagoniste? dedicato alla programmazione locale finalizzata allo sviluppo e all?innovazione del tessuto imprenditoriale, ma anche all?analisi degli strumenti comunitari messi a disposizione delle realtà locali.

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La manifestazione ha avuto come protagonisti anche gli Assessorati alle Attività Produttive e Innovazione di alcune realtà regionali virtuose dal punto di vista degli investimenti innovativi, come Lombardia, Emilia Romagna, Calabria, Campania, Piemonte, Toscana, Veneto e Puglia. Sono proprio le Regioni a rappresentare una risorsa fondamentale per supportare le imprese nello sviluppo di progetti innovativi, come ha ribadito Alvise Biffi, presidente Piccola Impresa Assolombarda e vicepresidente Assolombarda:

«Ma anche le Regioni sono un partner fondamentale. Hanno un ruolo guida per le imprese, conoscono le eccellenze del territorio e sono il canale attraverso cui drenare risorse fondamentali, come gli 87 miliardi di euro messi a disposizione dall?Ue con i fondi strutturali 2014-2020.»

È Pierantonio Macola, Amministratore Delegato di SMAU, a mettere in evidenza il ruolo fondamentale dei fondi strutturali della UE, indispensabili anche per colmare il digital divide che caratterizza il Paese:

«Per il nostro Paese la sfida, l?impresa più grande e affascinante di questi tempi è sicuramente quella dell?innovazione digitale, mettere a stretto contatto le PMI e la carica innovativa delle start-up. Ma anche valorizzare le uniche risorse sostanzialmente disponibili per il cambiamento delle imprese: quelle dell?UE, con cui le Regioni fungono da decisivo anello di congiunzione. Questo è il passaggio obbligato per un Paese che deve agganciare i primi segnali di ripresa. L?innovazione che può e deve fare il bene del nostro Paese è quella che parte dagli imprenditori che hanno idee, progetti e li mettono a disposizione del territorio in cui vivono, quella degli imprenditori che allevano talenti e hanno la visione del futuro. Da loro si deve partire, dalle loro esigenze, dall?ascolto e dalla capacità di parlare la loro lingua. Non ci sono altre strade se si spera davvero di avere una declinazione concreta di progetti come l?Agenda Digitale.»

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Il convegno ha rappresentato anche un?importante occasione di confronto tra le Regioni italiane più innovative, responsabili dell?avvio di iniziative volte a valorizzare il territorio, a promuovere una PA moderna e digitale e a supportare il mondo delle imprese . Mario Caligiuri, Assessore alla Ricerca di Regione Calabria, ha illustrato la Rete Regionale dell?Innovazione realizzata grazie alla collaborazione tra Confindustria Calabria, le tre Università locali, Unioncamere e i Poli dell?Innovazione.

Portavoce dell?esperienza pugliese è stata invece Loredana Capone, Assessore allo Sviluppo economico, portando come esempio virtuoso l?incremento di brevetti, invenzioni e marchi che caratterizza il tessuto imprenditoriale locale, frutto del lavoro delle imprese ma anche dell?impegno della Regione nella promozione dei Distretti produttivi e tecnologici.

Per Mario Melazzini, Assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia: «La Lombardia deve restare la regione italiana che investe di più in ricerca e innovazione. Vogliamo incrementare le risorse portando al 3% del Pil gli investimenti nel settore. In un momento di crisi occorre fare scelte di lungo periodo e promuovere ricerca, innovazione e sviluppo tecnologico, non costi da tagliare ma principale investimento per il futuro. Abbiamo attuato misure importanti, un programma innovativo di interventi per start up e re start, un progetto di legge per la competitività e libertà di impresa, l?apertura di importanti bandi per le aziende lombarde, e abbiamo raccolto risultati importanti del programma operativo regionale sui vari assi della programmazione comunitaria 2007-2013.»

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Gian Carlo Muzzarelli, Assessore alle Attività produttive di Regione Emilia Romagna, ha illustrato il progetto R2B Research to Business, mentre Guido Trombetti, vice Presidente e Assessore Università – Ricerca scientifica della Regione Campania, ha focalizzato l?attenzione sugli interventi promossi dalla Regione per potenziare la Rete a banda larga e ultra larga. Roberto Cota, Presidente della Regione Piemonte, ha infine evidenziato gli investimenti locali per la ricerca e l?innovazione.