Telefono fisso, per gli italiani può andare in pensione

di Lorenzo Gennari

4 Luglio 2008 17:00

L'indagine europea Juniper-Ciao Group ha rilevato l'orientamento di circa cinque mila utenti di Francia, Germani, Italia, Spagna e Regno Unito: nel futuro social networking e tanta IpTv. Progressivamente si farà a meno del telefono fisso

Juniper Networks ha commissionato una ricerca online a Ciao Group, consociata di Greenfield Online Inc. e leader a livello europeo tra i portali per la comparazione dei prezzi, per capire le abitudini dei consumatori europei nell’utilizzo dei servizi broadband.

Sono stati coinvolti mille utenti, aventi lo stesso profilo, di ognuno di questi paesi: Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito. La ricerca, conclusa ad aprile, ha rilevato ad esempio che per il il 23,7% degli italiani il social networking è importante per restare in contatto con amici e parenti, e il 33,5% ritiene che questo servizio diventerà ancora più importante in futuro.

I risultati sono in linea con quelli della media dei cinque paesi, dove per il 24,8% degli intervistati i siti di social networking sono un buon canale di contatto con la propria sfera di amicizie e per il 37,5% il servizio è destinato a diventare più importante con il passare del tempo.

In italia, il 49,8% degli intervistati si è dichiarato pronto a sostituire il servizio di telefonia fissa con altri servizi più versatili e tecnologicamente avanzati. Anche per il 41,7% degli europei la telefonia fissa è destinata a perdere di rilievo negli anni a venire. Stessa sorte per la tv tradizionale per il 35,9% dei connazionali in favore di tecnologie come l’iptv, che per il 58,9% degli italiani sarà presto la tv del futuro.

La popolazione italiana in sostanza appare molto fiduciosa nelle nuove tecnologie, anche di più degli altri paesi europei presi in considerazione. L’abbandono dei servizi e dei dispositivi obsoleti in favore di quelli derivati da Internet e dalla banda larga è auspicato da più della metà dei partecipanti all’indagine.

In un campo il dato tricolore è completamente fuori media: quello delle identità online. il 52,2% di italiani dice di averne almeno cinque differenti, ognuna con la propria password, per accedere a diversi servizi su Internet dalla stessa connessione a banda larga, mentre la media dei cinque paesi si ferma al 39,3%. Peraltro, nell’84,7% dei casi nazionali la connessione è utilizzata da due o più utenti, contro una media europea del 79,9%.