Dal samurai ai manager

di Barbara Weisz

25 Marzo 2010 09:00

Una rilettura del "Libro dei cinque anelli" di Myamoto Musashi che rende attuali gli insegnamenti dell'antico guerriero giapponese e presenta consigli, citazioni, aneddoti divertenti: "La strategia del samurai" di Leo Gough

Miyamoto Musashi, vissuto fra il sedicesimo e il diciassettesimo secolo, è un eroe giapponese. Grande guerriero, maestro di spada, nel corso della sua vita ha coltivato anche discipline come la letteratura e la pittura. A sessant’anni, ritiratosi in una grotta, ha scritto la sua opera più famosa, “Il libro dei cinque anelli”, una sorta di testamento spirituale in cui spiega i segreti della sua arte.

“La strategia del samurai” di Leo Gough è una rilettura del testo di Musashi in chiave moderna a uso dei manager. Fa parte di una collana della Etas Libri tutta dedicata alle strategie e al management.

Va detto che il libro di Musashi è sempre stato molto letto, in Giappone ma non solo. Gough, consulente, autore di diversi libri di argomento economico e finanziario, nella prefazione spiega che «l’interesse degli occidentali per Musashi è cresciuto notevolmente negli anni ’70 e ’80, quando le imprese giapponesi sembravano destinate a conquistare il mondo. Avendo scoperto che i loro omologhi giapponesi leggevano Musashi i dirigenti americani volevano scoprirne i segreti».

Comunque sia, le idee di un samurai del milleseicento sono diventate un insegnamento di strategia che ha resistito per secoli. Le sue teorie sono in linea con la filosofia zen. Secondo la leggenda, la sua guida spirituale fu il monaco zen Takuan Soho, amico del famoso maestro di spada Yagyu Munemori. Nella “strategia del samurai” Gough spiega che il concetto di kensei, letteralmente “santo della spada”, esprime «l’antica idea buddista che potete diventare illuminati dedicandovi pienamente alla vostra occupazione». Nell’opera di Musashi si possono trovare anche influenze della cultura taoista, per esempio nella divisione del libro in cinque parti: terra, acqua, fuoco, aria e vuoto.

Ma come si concilia tutto questo con il mestiere di dirigente nel mondo del terzo millennio? Il lavoro di Gough presenta 52 capitoli, ognuno dei quali estrapola un insegnamento del samurai traducendolo in una strategia applicabile per condurre un’azienda dei nostri tempi. Si parte dai concetti di base di Musashi, per esempio: siate sinceri con voi stessi, continuate a imparare, non ignorate i dettagli. Molto spazio è dedicato ad alcuni temi astratti come il tempo, o il vuoto, importanti nella cultura orientale e nel pensiero occidentale.

Ma il libro di Gough non è una lettura filosofica, anzi. Ogni capitolo termina con un’esposizione breve e semplice del significato da estrapolare, in termini molto pratici. Si parla così di argomenti diversi fra loro ma comunque importanti nella cultura manageriale, dall’arte della trattativa alla formazione alla gestione delle persone all’organizzazione del lavoro alla competitività. Il testo è arricchito da citazioni anche divertenti di artisti, filosofi, economisti, scienziati, esperti di management, personaggi del passato e del presente.