La Global Fuel Economy Initiative (GFEI), di cui l’Agenzia Internazionale dell’energia (IEA) è partner, ha lanciato durante il Forum internazionale dei trasporti dell’OCSE di Lipsia (2-4 maggio) una nuova campagna mondiale triennale (2012-2015) per incrementare il risparmio di carburante degli autoveicoli.
Secondo l’IEA entro il 2050 la domanda di combustibile e le emissioni di CO2 nel settore dei trasporti potrebbero triplicare se non venissero attuate misure in grado di cambiare questo indirizzo, considerato insostenibile sia per motivi di sicurezza energetica che per ragioni legate all’impatto sul clima.
Lew Fulton, dirigente capo della Energy Technology Policy Division di IEA, ha evidenziato che ci sono pochissimi paesi non Ocse che hanno politiche attive sul risparmio di carburante. E’ vero che diversi governi hanno compiuto progressi significativi, proprio in occasione dell’incontro internazionale tedesco è stato annunciato il coinvolgimento di Cile, Etiopia, Kenya e Indonesia, ma in molte parti la situazione sta decisamente peggiorando.
Nel corso della presentazione del programma di lavoro di GFEI è intervenuto Philippe Schulz, Expert Leader ambientale di Renault, il quale ha illustrato il piano di azione e gli obiettivi della casa automobilistica francese. L’impegno ribadito di Renault è quello di raggiungere una riduzione del livello di emissioni di anidride carbonica per veicolo del 10% nel 2013 e di un ulteriore 10% entro il 2016: dai 135 g/km di emissioni di CO2 dovrebbe passare a 120 g/km nel 2013 fino a meno di 100 g/km nel 2016. A metà 2012 inoltre il produttore francese dovrebbe lanciare sul mercato quattro modelli elettrici destinati sopratuttto alle aziende.
In base ai programmi, la Casa transalpina e la consociata Nissan potrebbero arrivare a produrre fino a mezzo milione di vetture emissioni zero ogni anno a partire dal 2013.