Mps, chiusura 100 filiali

di Massimiliano Santoro

13 Settembre 2012 10:30

Continua il confronto tra il management di banca Mps e le rappresentanze sindacali sul riassetto organizzativo che prevede la chiusura di 400 filiali.

Si profila all’orizzonte un primo lotto di chiusura di 100 filiali di Monte dei Paschi di Siena entro l’anno. La conferma è giunta dai coordinamenti RSA che stanno continuando l’iter di confronto con i vertici della banca sui temi del riassetto organizzativo delle aree territoriali, delle direzioni territoriali mercati ed anche della chiusura di un primo lotto di filiali sulle 400 previste dall’istituto senese.

Le organizzazioni sindacali spiegano che la chiusura degli sportelli dovrebbe avvenire fra qualche mese ovvero entro la fine dell’anno “con procedure operative analoghe alle chiusure gia? effettuate nel recente passato (trasformazione in SPAV, modalita? di comunicazione alla clientela, assistenza etc…)”.

Per quanto concerne il riassetto delle Aree Territoriali e delle Direzioni Territoriali Mercati, si sottolinea che l’azienda ha illustrato in maniera piu? dettagliata il piano di riassetto organizzativo e funzionale. Per quanto riguarda le ricadute sul personale le organizzazioni sindacali hanno ribadito che la riorganizzazione proposta dall’azienda “dovra? essere coerente con le norme dei protocolli vigenti gia? utilizzate in analoghe procedure”.

Rimangono, infine, ancora aperti i temi della disdetta del CIA e della verifica della effettiva disponibilita? aziendale a percorrere soluzioni alternative al progetto di esternalizzazione presente nel piano. In un precedente incontro svoltosi lo scorso 4 settembre i sindacati avevano sottolineato di aver effettuato delle controproposte consistenti nel “drastico ridimensionamento delle consulenze; l’attuazione di processi di internalizzazione, come previsto dal nuovo CCNL; l’abbattimento significativo degli stipendi e dei benefits del top management; la definizione più puntuale delle possibili fuoriuscite di personale derivanti dall’utilizzo del Fondo di Sostegno al Reddito e dai meccanismi di esodo”.