In vigore da luglio 2008, la detassazione è un incentivo che vuole favorire la contrattazione aziendale diretta tra aziende e lavoratori, per aumentare la produttività. Il decreto legge n. 78/2010 proroga il regime di detassazione anche per il 2011.
Con la circolare n. 3/E del 14 febbraio 2011, l’Agenzia Entrate ed il Ministero Lavoro forniscono le istruzioni ed i chiarimenti per l’applicazione dell’agevolazione fiscale, relativa al periodo d’imposta 2011, della tassazione del 10% sulle componenti accessorie della retribuzione corrisposte ai lavoratori dipendenti in connessione ad incrementi di produttività, prevista, appunto, dall’art. 53, comma 1, del d.l. n. 78/2010.
L’Agenzia delle Entrate ha comunicato cambiamenti per quanto riguarda le regole per la detassazione della retribuzione di risultato, vincolata ora ad accordi collettivi, territoriali o aziendali. A tale scopo è stata firmata in questi giorni un’intesa tra Confindustria ed i Sindacati per la definizione di linee guida da utilizzare a livello territoriale.
Chi ne beneficia?
Possono godere della detassazione i lavoratori del settore privato, titolari di un rapporto di lavoro subordinato.
Restano fuori, dunque, gli altri lavoratori, con contratti di co.co.co. e i lavoratori a progetto, perché non titolari di reddito da lavoro dipendente, ma di reddito “assimilato” a quello di lavoro dipendente. Sono esclusi, inoltre, i dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni.
È fissato un limite alle somme detassabili e al reddito percepito?
Sì, la tassazione agevolata del 10% è applicabile entro il limite complessivo di 6.000 euro lordi e si applica se il reddito da lavoro dipendente percepito non sia superiore all’importo di 40.000 euro lordi.
Il limite di reddito va inteso come ammontare complessivo riferito a tutti i redditi di lavoro dipendente percepiti nel 2010, considerando quindi anche la sussistenza di più rapporti di lavoro, i redditi derivanti da pensioni e da assegni a esse equiparate.
Per quale tipologia di reddito è prevista la detassazione?
La detassazione, oltre che per premi di produttività e straordinari, spetta anche per:
- indennità e maggiorazioni di turno;
- compensi, maggiorazioni e lavoro notturno;
- lavoro festivo e lavoro supplementare.
Come si richiede la detassazione degli straordinari?
Il datore di lavoro applica in automatico la detassazione ai dipendenti in forza nell’anno 2010 a cui ha rilasciato il modello Cud 2011.
Su richiesta del dipendente, il datore di lavoro applica la detassazione a dipendenti senza conguaglio nel 2010, dipendenti assunti nel 2011 e dipendenti part-time.
In base alle novità previste per il 2011, possono accedere al beneficio solo le quote di reddito che, oltre a essere collegate a incrementi di produttività, hanno la propria fonte in un accordo collettivo di secondo livello, cioè un contratto aziendale o territoriale.
Basta, quindi, una dichiarazione del datore di lavoro nel Cud sulla la correlazione delle somme ad incrementi di produttività, qualità, redditività, innovazione, efficienza organizzativa e che queste siano state erogate in attuazione di quanto previsto da uno specifico accordo o contratto collettivo territoriale o aziendale della cui esistenza il datore di lavoro dovrà fornire prova su richiesta.
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