La violazione di dieci brevetti è il motivo che ha spinto Yahoo a citare in giudizio Facebook. Una decisione che avvia una difficile controversia legale tra due società tra le più importanti al mondo nel settore dei social media.
La causa, intentata davanti al tribunale federale di San José, in California, ha per oggetto la presunta appropriazione illecita della proprietà intellettuale riferita a diverse tecnologie: dai metodi pubblicitari, allo scambio di messaggi, dalla personalizzazione dei siti al social networking.
Nel testo della citazione portata avanti dalla società californiana si formula un’accusa forte secondo la quale “l’intero modello di social network che consente agli utenti di creare profili e connettersi con persone e imprese si basa sulla tecnologia di social networking brevettata da Yahoo”. Dato il carattere dell’azione legale il pagamento delle royalties da solo non sarà sufficiente a coprire l’ampiezza della richiesta danni.
La risposta di Facebook non si è fatta attendere. In un comunicato l’azienda di Mark Zuckerberg respingendo le accuse dichiara la sua delusione davanti al contenzioso aperto da un partner commerciale annunciando di volersi difendere con forza nelle sedi giudiziarie.
La mossa legale di Yahoo arriva poche settimane dopo che Facebook ha presentato i documenti per potersi quotare in borsa, un’operazione in grado di far raggiungere una valutazione della società fino a 100 miliardi di dollari.