La Banca d’Italia ha richiesto al ministero dell’Economia l’ordine di commissariamento per Banca Tercas – Cassa di risparmio della provincia di Teramo, in seguito a una ispezione in corso da diversi mesi che ha accertato la presenza di “Gravi irregolarità e violazioni normative“. Una decisione seguita dalla nomina di un commissario straordinario e da un comitato di sorveglianza, chiamati a esprimere un giudizio sull’operato dell’istituto e ad adottare le misure opportune non solo per garantire la regolarità dell’attività aziendale, ma anche a tutelare i diritti dei depositanti.
È stata Bankitalia stessa a diffondere la notizia del commissariamento di Banca Tercas attraverso un comunicato stampa, nel quale si legge che l’ordine è stato emanato anche in seguito a un possibile coinvolgimento di Tercas in un procedimento penale di competenza della Procura di Roma, e relativo al fallimento di un gruppo immobiliare: protagonista della vicenda è l’immobiliarista Raffaele Di Mario.
Si tratta di un provvedimento che risale al 30 aprile ma reso noto solo nelle ultime ore, una procedura che – come ha sottolineato la nota redatta dalla Banca d’Italia – non avrà ripercussioni sulla regolare attività dell’istituto bancario: “La clientela può continuare a rivolgersi agli sportelli della banca, che prosegue regolarmente la propria attività“. Il commissariamento non avrà ripercussioni sui vertici di Tercas, che attualmente vedono Dario Pilla come direttore generale, proveniente dal gruppo Intesa Sanpaolo.
Le presunte irregolarità che hanno fatto scattare il provvedimento ministeriale sono state riscontrate anche nel corso della relazione al bilancio 2011, che è stato chiuso segnalando una perdita pari a 9,3 milioni di euro. Gli stessi sindaci hanno infatti evidenziato che: “Il sistema dei controlli interni non è apparso adeguato alla dimensione, alla complessità della gestione aziendale e alle finalità indicate nel piano strategico triennale, avendo risentito molto del peso organizzativo e di riordino interno conseguente all’ ingresso nel gruppo di banca Caripe“.
Da parte della Banca Tercas è inoltre arrivata una nota ufficiale diretta ai clienti e ai dipendenti dell’istituto, nella quale si legge la volontà di placare le naturali preoccupazioni destate dalla vicenda: “La gestione commissariale sotto il diretto controllo della Banca d’Italia offre la più ampia garanzia di salvaguardia della grande realtà che Banca Tercas S.p.A. da decenni ha rappresentato nel territorio abruzzese“.