I paperoni d’Europa riuniti in una classifica che fa i conti in tasca ai cento imprenditori più ricchi del vecchio continente, pubblicata dalla rivista elvetica Bilan. Una lista di personaggi che possono vantare un patrimonio pressoché infinito e che, stando alle stime, risiedono per la maggior parte nel paradiso fiscale per eccellenza: la Svizzera.
La classifica dei 100 imprenditori più potenti d’Europa vede al primo posto il fondatore di Ikea, l’azienda svedese dell’arredamento che sembra non conoscere mai la crisi: si chiama Invar Kamprad e la sua fortuna ammonta a qualcosa come 35 miliardi di franchi svizzeri, che corrisponde a 29,1 miliardi di euro. Anche il Re dell’Impero dei mobili low cost ha deciso di collocare la sua residenza in Svizzera per motivi fiscali.
Secondo in classifica è lo spagnolo Ortega Gaona, a capo di Inditex e della ben più nota Zara, la catena di abbigliamento ormai radicata anche in Italia. A seguire troviamo i due fratelli di origine olandese-tedesca Clemens e August Brenninkmeijer, leader della catena di abbigliamento C&A e proprietari di un patrimonio che vanta 27,9 miliardi di franchi pari a 23,2 miliardi di euro.
Nella top ten dei più ricchi d’Europa figurano anche altri nomi noti come i francesi Mulliez a capo della catena Auchan, Bernard Arnault leader del gruppo Lvmh e Liliane Bettancourt che guida il colosso della cosmetica L’Oreal. Per scovare un nome italiano si deve attendere fino alla settima posizione, dove è ferma in pianta stabile la famiglia Ferrero con una fortuna valutata fino a 19,7 miliardi di franchi (16,4 miliardi di euro), seguita da Karl Albrecht della catena tedesca di supermercati Aldi, e dal proprietario della catena di moda H&M, lo svedese Stefan Persson.
Solo al 35° posto troviamo invece Leonardo Del Vecchio della Luxottica, con un patrimonio di 10,5 miliardi di franchi (8,74 miliardi di euro), mentre ancora più in fondo, al 43° posto compare la coppia Prada-Bertelli con 9,3 miliardi di franchi (7,74 miliardi di euro). Altri nomi italiani sono decisamente lontani dal podio, come i Benetton e Giorgio Armani, mentre Silvio Berlusconi deve accontentarsi dell’85a posizione.