La relazione annuale di Bankitalia sui redditi degli italiani ha mostrato che nel primo decennio del secolo il reddito è passato da 18.358 euro del 2000 ai 19.485 del 2010, con un aumento del 6,2%. Ci sono naturalmente delle differenze in base al tipo di attività svolta: è andata meglio ai nuclei familiari con almeno un lavoratore autonomo, dove il “fatturato casalingo” è cresciuto del 15,7%, ed è andata peggio a operai, apprendisti e commessi, che hanno visto i loro emolumenti scendere del 3,2%.
Le famiglie composte da almeno un manager aziendale hanno visto un incremento dell’8% dei propri introiti, battuti solo da quelle con almeno un pensionato, che hanno avuto un balzo in avanti del 9,8%.
Nella sua relazione, Bankitalia parla di “redditi reali familiari equivalente disponibile”, calcolati considerando i guadagni familiari complessivi al netto delle imposte dirette, divisi per il deflatore dei consumi nazionali delle famiglie di contabilità nazionale e resi comparabili con la scala di equivalenza Ocse.
Confrontando invece solo il periodo 2006-2010, quando l’Euro era già nelle tasche degli italiani e quando il Paese si è trovato di fronte alla crisi economica, si nota subito che il calo dei redditi disponibili è diminuito in maniera preoccupante per tutte le fasce sociali degli italiani: per gli operai è passato da 14.485 a 13.249 euro (-8,5%), per i manager è passato da 43.825 a 38.065 euro (-13,1%), per i lavoratori autonomi la riduzione è stata del 9%, con fatturato passato da 28.721 a 26.136 euro. Sostanzialmente invariati i redditi reali delle famiglie di impiegati, quadri e insegnanti – passati da 21.344 a 21.311 euro – mentre sono leggermente migliorati i redditi dei pensionati, che sono passati da 18.579 a 19.194 euro, con un incremento del 3,3%.
Considerando invece le differenze geografiche, nel 2010 il reddito medio disponibile delle famiglie residenti nel centro o nel nord Italia era mediamente di 22.758 euro contro i 13.321 euro nel Sud e nelle Isole. Considerazione gli stipendi reali netti mensili dei lavoratori dipendenti, nel 2010 erano in media di 1.439 euro sostanzialmente stabili rispetto ai 1.410 euro medi del 2000 ma in calo rispetto ai 1.489 euro del 2006, con una media di 1.503 euro nel Centro Nord e 1.276 nel Sud e nelle Isole. Leggermente migliore la situazione delle retribuzioni reali nette dei lavoratori dipendenti a tempo pieno passate dai 1.483 euro mensili del 2000 ai 1.543 euro di 10 anni più tardi, con 1.606 euro nel Centro Nord e 1.380 nel Sud e nelle Isole.