Sostenere il Paese Italia: è questo l’obiettivo delle tre iniziative pensate da Enel che quest’anno festeggia i 50 anni di attività. Un laboratorio d’impresa a supporto delle start-up innovative, 20 borse di studio per i giovani e una fondazione ad hoc dedicata alla ricerca. I tre progetti intendono fornire un contributo concreto, in tempi di crisi, al rilancio dell’economia puntando sui giovani e su due leve fondamentali come la ricerca e l’innovazione.
Il primo degli strumenti messi in campo dalla grande aziende dell’energia elettrica è Enel Lab, un laboratorio d’impresa avviato insieme a Endesa, con un investimento fino a 15 milioni di euro in tre anni, per promuovere progetti di innovazione nella clean technology. Al supporto assicurato dal gruppo potranno accedere sia start-up italiane che spagnole.
La prima selezione dei progetti partirà da luglio e terminerà a febbraio 2013, con l’individuazione di 6 realtà che riceveranno un finanziamento fino a 650mila euro e assistenza legale, tecnica e formativa, e che verranno successivamente incubate all’interno dell’azienda. I vincitori saranno infatti protagonisti di un percorso formativo per la realizzazione del progetto pilota che li vedrà impegnati per tutto il prossimo anno e parte del 2014. Poi, al termine della prima fase di incubazione, Enel deciderà se integrare la società all’interno del suo mondo e concedere così un nuovo investimento.
Il colosso elettrico, inoltre, lancerà un assist in direzione degli atenei attraverso il primo progetto di Enel Foundation, la fondazione del Centro studi del gruppo che sarà diretta da Alessandro Costa. Si tratta di un bando di concorso per l’assegnazione di 20 borse di studio da 15 mila euro ciascuna, erogate in collaborazione con la Crui (la conferenza dei rettori delle università italiane), nell’ambito delle rinnovabili, dell’impatto economico della produzione energetica e della responsabilità sociale d’impresa. Una chance in più, insomma, per il futuro di giovani laureati e ricercatori. Il bando scade il prossimo 31 dicembre, i limiti di età per partecipare sono fissati in 29 per i laureati e 36 per i dottori di ricerca. Gli ambiti vanno dalla green university, alla sicurezza nei cantieri, dall’accesso all’energia allo smaltimento e riciclaggio dei pannelli fotovoltaici.
Oltre ai bandi, la fondazione si concentrerà nella ricerca socio-economica, nell’area dello sviluppo sostenibile e in quella della formazione e divulgazione.