Impregilo-Salini: approvato accordo strategico

di Teresa Barone

26 Settembre 2012 11:30

L?intesa strategica siglata tra Impregilo e Salini Costruzioni favorirà la gestione congiunta degli appalti portando ricavi fino a 3,5 milia euro.

Un accordo strategico di cooperazione e collaborazione finalizzato a incrementare il valore di entrambi i Gruppi tagliano i costi degli investimenti: questi i termini dell’intesa siglata tra Impregilo e Salini Costruttori, basata principalmente sulla partecipazione congiunta alle gare di appalto di interesse comune e sull’incremento delle acquisizioni fino a 6,4 miliardi di euro in un lasso di tempo definito tra il 2013 e il 2017.

La strategia di collaborazione tra il Gruppo Impregilo e Salini non modificherà le rispettive individualità aziendali, tuttavia prevede una stretta sinergia nel settore delle costruzioni che si verificherà anche con una gestione innovativa delle gare di appalto, come si legge nella nota ufficiale diffusa da entrambe le aziende: “Una procedura per la cooperazione continuativa nella selezione delle commesse di potenziale reciproco interesse e nella partecipazione alle gare di appalto, applicando un principio di condivisione paritaria dei benefici e degli oneri connessi ai progetti selezionati“.

Le stime relative ai ricavi generati dall’accordo parlano di 3,5 miliardi di euro nell’arco di 5 anni, mentre dal punto di vista prettamente manageriale è anche prevista la creazione di “un team di risorse integrato e con competenze più ampie“, al fine di valorizzare le risorse umane nel migliore dei modi. Si deve attende ancora, tuttavia, per conoscere i dettagli del piano di integrazione definitivo tra i due Gruppi, progetto di fusione industriale che dovrebbe essere svelato alla fine di ottobre.

Il Consiglio di Amministrazione di Impregilo, inoltre, ha approvato il programma per il 2013-2017 definendo le linee guida alla base del nuovo piano industriale: secondo quanto annunciato dai vertici del Gruppo, il player leader nella realizzazione di infrastrutture prevede di indirizzare il rilancio attività proprio sulle costruzioni, dismettendo gli asset non-core. L’accordo con Salini, quindi, si inserisce pienamente negli obiettivi del CdA