Roma Fiumicino cala di poco, Milano Malpensa scende, in media, del 5% circa. Questi i dati dei due principali scali italiani comunicati dall’Enac, dal suo presidente Vito Riggio e dal suo direttore generale Alessio Quaranta nell’ambito della presentazione del bilancio della stagione estiva sul traffico aereo passeggeri che ha visto una leggera flessione in termini complessivi nazionali sulla scia di altri Paesi che devono far fronte alla crisi economica.
Più nello specifico, lo scalo ci Roma Fiumicino dal 21 giugno al 21 settembre ha gestito quasi 11.500.000 passeggeri, con una flessione dello 0,4% rispetto all’anno precedente mentre Milano Malpensa, dall’inizio di giugno a fine settembre, ha registrato oltre 7.000.000 di passeggeri, con una diminuzione media di circa 4,8 punti percentuale sul traffico passeggeri degli stessi mesi del 2011.
Il bilancio della stagione estiva, effettuato nel corso di una conferenza stampa cui ha partecipato anche il sottosegretario del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Guido Improta, è stato anche l’occasione di un focus sull’evoluzione della vicenda della crisi della compagnia aerea Wind Jet.
É stato spiegato come la situazione economico-finanziaria del vettore siciliano sia stata “costantemente monitorata dall’Enac fin dal 2011, in ragione delle numerose segnalazioni di mancati o ritardati pagamenti a fornitori del vettore”, fino ad arrivare allo scorso 10 agosto quando, a causa di un ulteriore peggioramento della regolarità dei voli, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ha chiesto a Wind Jet una serie di azioni da realizzare entro il 13 agosto, pena la sospensione della licenza, ovvero: attuazione del piano di emergenza per l’operatività voli e la riprotezione dei passeggeri; fa fronte ai pagamenti alle società di gestione, agli handler e ai fornitori; sospensione della vendita dei biglietti. L’epilogo è stato rappresentato dalla richiesta della sospensione della licenza e del Certificato di Operatore Aereo da parte di Wind Jet effettuata lo scorso 11 agosto per cui l’Enac ha attivato la propria Unità e Sala crisi.
“L’Enac – ha aggiunto sottolineato Vito Riggio – continuerà a monitorare, come da mandato istituzionale, l’evoluzione della situazione Wind Jet, in applicazione delle normative comunitarie vigenti”. In ogni caso, Enac ricorda che i titolari di biglietto Wind Jet devono contattare direttamente la compagnia per chiedere il rimborso del titolo di viaggio e delle spese aggiuntive che hanno dovuto sostenere. Se entro 6 settimane non si riceve risposta, è possibile presentare reclamo all’Enac che procederà alla contestazione a Wind Jet della mancata applicazione del Regolamento Comunitario n. 261/2004 e all’irrogazione delle sanzioni previste.