«Voglio partecipare a un aumento di capitale», ha confermato ieri (12 novembre) il magnate egiziano Naguib Sawiris a proposito dell’offerta di investimento in Telecom Italia di una cifra che si aggirerebbe sui 2,5/3 miliardi di euro.
Ed è stata proprio Telecom Italia a definire le intenzioni di Sawiris: “Nei giorni scorsi la società ha ricevuto una comunicazione da parte del signor Naguib Sawiris nella quale viene rappresentato l’interesse all’ investimento nel capitale di Telecom Italia Spa mediante sottoscrizione di azioni di nuova emissione. L’iniziativa viene descritta come volta a dotare la società di risorse da destinare a progetti di crescita”. L’offerta, ha aggiunto il magnate egiziano, sarà valida fino alla fine dell’anno in corso.
Il titolo è subito schizzato in rialzo, e non si sono fatte attendere le parole del presidente Franco Bernabè, che ha dichiarato: “Evidentemente se c’è un interesse da parte di un soggetto per Telecom Italia vuol dire che dentro l’azienda c’è un importante valore. Fa piacere che questo interesse ci sia”. Parere invece non proprio favorevole quello dei grandi soci di Telco, la holding che controlla il gruppo col 22,4%. Generali e Telefonica sembrerebbero essere contrari – i secondi fermamente – mentre Andrea Beltratti, presidente del consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo, ha espresso un certo favore verso l’operazione: “Gli investitori esteri sono benvenuti in Italia, purché abbiano programmi di crescita di lungo periodo”, le sue parole.