Reagisce in maniera netta e inequivocabile l’agenzia internazionale di rating Fitch, che annuncia “con effetto immediato” (Effective immediately) il black-out informativo sull’Italia, a seguito della richiesta da parte della procura di Trani del rinvio a giudizio per due suoi dirigenti.
In una nota dell’agenzia si legge: “Con effetto immediato, e in assenza di chiarezza sul perché Trani si opponga ad analisti che condividono opinioni legittime con il mercato in modo trasparente e appropriato, Fitch limita le sue comunicazioni riguardo i rating di società e titoli italiani alle sole ricerche pubblicate formalmente”. E subito dopo precisa: “Se Fitch non riceverà adeguate assicurazioni che questo tipo di incidente non si ripeterà, saremo costretti a riconsiderare il futuro delle nostre operazioni in Italia”.
Secondo la procura di Trani, infatti, Fitch (e Standard & Poor’s) si sarebbe comportata in maniera tale da manipolare il mercato, diffondendo informazioni distorte o al limite del falso. Ma l’agenzia rispedisce con forza al mittente le accuse, confermando che “Fitch Ratings rifiuta completamente qualsiasi addebito di illeciti e si difenderà vigorosamente di fronte alle accuse della procura di Trani – e ancora – Fitch opera in modo coerente con le nostre politiche e criteri, e in conformità con tutte le leggi applicabili”.
Questa infine la conclusione del comunicato di Fitch: “La natura di queste accuse fa sollevare alcune gravi preoccupazioni sulla possibilità per le agenzie di rating di produrre e diffondere opinioni credibili e autorevoli, che siano libere da intimidazioni o pressioni politiche”.