Fnac lascerà l’Italia per confluire all’interno del fondo Orlando Italy: il gruppo francese PPR di Francois-Henri Pinault, che controlla la nota catena di libri e dischi, ha infatti reso nota la decisione di vendere le proprie attività in Italia al fondo di investimento.
Fnac Italia non sarà più attiva nella penisola a partire dal gennaio 2013, come annunciato quasi un anno fa dall’azienda in occasione della presentazione del piano generale di risparmio e rilancio della competitività della società.
=> Editoria: ricavi in calo ma non online
La scelta di lasciare il Paese deriva dalla constatazione che: “Dal suo arrivo in Italia nel 2000 Fnac non ha mai raggiunto le condizioni operative necessarie per imporsi in questo paese. La crisi economica che l’Italia sta attraversando dal 2009 ha accelerato questo processo“. E questo nonostante il gruppo abbia all’attivo 164 store in tutto il mondo con ricavi di 4,2 miliardi di euro solo nel 2011.
A prendere in mano l’azienda sarà quindi l’investment company Orlando Italy, fondata da Pier Domenico Galloe e specializzata in turnaround industriali. La cessione di Fnac Italia non sarà certo indolore per gli oltre 600 dipendenti attivi attualmente, già impegnati in proteste e mobilitazioni al fine di tutelare la propria posizione lavorativa a rischio.