Polizze vita: tetti detraibilità dimezzati

di Teresa Barone

4 Settembre 2013 08:00

L?abolizione dell?Imu porta con sé il taglio dei tetti della detraibilità delle assicurazioni vita e infortuni, con retroattività fino al 2000.

Rivoluzione in arrivo nel settore delle polizze vita e infortuni, con il taglio dei tetti massimi per la detraibilità stabilito dal medesimo decreto legge che ha abolito l’Imu. La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, infatti, rende nota la decisione del Governo di reperire le risorse perse con la cancellazione dell’Imposta municipale unica attingendo dal settore delle assicurazioni.

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Le polizze vita e infortuni stipulate, o rinnovate, in seguito al 2000 potranno beneficiare di un tetto di detraibilità pari a 630 euro annui per il periodo d’imposta in corso fino al 31 dicembre 2013, praticamente la metà rispetto a ai 1.291,14 euro di oggi. L’importo scenderà ancora per quanto concerne il periodo d’imposta 2014, portandosi fino a 230 euro.

Grazie a questa misura ammonterà a 458 milioni di euro il gettito fiscale nel 2014, e a 490 milioni di euro a partire dal 2016. La decisione del Governo, tuttavia, sta dando vita a numerose polemiche sollevate anche dalle associazioni dei consumatori, come Federconsumatori e Adusbef, pronte a schierarsi contro la  retroattività della norma che in questo modo viola il Codice del Contribuente in uno dei suoi principi base, secondo il quale le leggi fiscali devono valere solo per il futuro. 

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«Per principio siamo sempre stati e sempre saremo contrari a qualsiasi valenza retroattiva di norme riguardanti la materia fiscale o la determinazione di tariffe. Per questo abbiamo dato mandato ai nostri legali di studiare attentamente la vicenda, disponendo, se necessario, azioni di contrasto alla retroattività di tale norma.»