In caso di assenza ingiustificata e prolungata dal posto di lavoro, il licenziamento è del tutto legittimo.
=> Normativa sul licenziamento per assenze ingiustificate
La Corte di Cassazione ha recentemente ribaltato una sentenza precedente che riteneva sproporzionata la sanzione inflitta al lavoratore assente ingiustificato per quindici giorni, tenendo conto dell’esistente conflittualità con il datore di lavoro.
I giudici della Cassazione, tuttavia, con la sentenza n. 17987/15 hanno ritenuto che l’assenza dal lavoro – superiore ai tre giorni consentiti dal contratto – non può comunque essere giustificata, in quanto il lavoratore richiamato in servizio e immediatamente collocato in ferie non si era deliberatamente presentato sul posto di lavoro al termine del periodo di riposo, temendo la:
«continuazione del comportamento dell’impresa, ostile all’effettiva riammissione in servizio»
=> Come superare un licenziamento
Una motivazione ritenuta molto debole anche perché, secondo la Cassazione:
«Tutti i licenziamenti per indisciplina non colposa rivelano una conflittualità tra datore e prestatore di lavoro».