Gestire i talenti per la produttività

di Chiara Basciano

7 Maggio 2015 12:00

Una stretta relazione intercorre tar soddisfazione dei dipendenti e fatturato dell?azienda

Coinvolgere i dipendenti, farli sentire parte dell’azienda, è il segreto per ottenere da loro il massimo. L’assioma non è dettato solo dal buon senso, ma è supportato dai dati.

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Secondo la ricerca svolta da Cornerstone OnDemand infatti il 60% dei dipendenti non conosce la strategia dell’azienda e se ne sente escluso e ben l’87% dei dipendenti non è attivamente coinvolto, causando un costo diretto di 370 miliardi di dollari ogni anno. Altro nodo fondamentale è la formazione, infatti il 23% lascia il posto di lavoro per la sua mancanza. Da pare loro i manager non appaiono attrezzati per agire come veri coach, i dipendenti infatti lamentano una mancanza di feedback, nel dettaglio il 65% dichiara di ricevere feedback troppo vaghi, il 71% preferirebbe riceverli più velocemente e il 75% lascia l’azienda a causa del comportamento del proprio manager.

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Al contrario di dipendenti che ricevono i feedback giusti diventano del 12,5% più produttivi. Riuscire a coltivare i talenti in azienda aiuta a far crescere il fatturato. Secondo i dati infatti le aziende che utilizzano strumenti di misurazione del talento hanno un fatturato per dipendente più alto del 58%.

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I diversi comparti devono quindi lavorare insieme per garantire una giusta gestione dei talenti, dal manager, alle risorse umane, passando per gli executive. L’obiettivo deve essere quello di far sentire ogni dipendente parte attiva di una grande macchina e di permettergli una carriera adeguata alle sue potenzialità, anche attraverso una formazione di valore.