Lo stress da lavoro rappresenta una minaccia, per il benessere e la salute dei dipendenti prima di tutto, ma anche per l’efficienza e la produttività.
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La recente indagine promossa da Adp, condotta in Europa, mostra percentuali allarmanti: il 91% dei dipendenti europei vede lo stress in ambito professionale come un pericolo e ammonta al 44% la quota di lavoratori che ammette di sentirsi molto stressato.
Se lo stress è una componente inevitabile del lavoro, superare la soglia di guardia può portare a conseguenze spiacevoli, come afferma Lucia Bucci, Hr Director di Adp:
«Un certo livello di stress rendere il lavoro più dinamico. Tuttavia, l’eccessivo e frequente stress è una delle più grandi minacce per una forza lavoro moderna, che colpisce il morale del personale, la produttività e l’efficienza. Le imprese dovrebbero pertanto fare attenzione a come i loro dipendenti si sentono e garantirne il benessere.»
Al contrario, è molto bassa la percentuale di aziende che – secondo quanto dichiarato dagli intervistati – mette in atto politiche mirate a prevenire e ridurre lo stress sul lavoro, mentre il 5% dei lavoratori afferma di aver preso in considerazione l’idea di lasciare il suo impiego proprio a causa di questo malessere.
Chi sono i lavoratori più stressati d’Europa? Questo triste primato spetta ai polacchi, seguiti da tedeschi, francesi, italiani e spagnoli, inglesi e svizzeri. Va decisamente meglio in Olanda, fanalino di coda della classifica.