Intervista a Ilaria D’Aquila, VP Human Resources di CEVA Italia

di Alessandra Gualtieri

28 Ottobre 2014 09:00

A tu per tu con Ilaria D'Aquila, nuovo VP Human Resources di CEVA Italia intervistata dalla redazione di ManagerOnline.

Dalle più efficaci strategie per attirare e fidelizzare i migliori talenti al ruolo delle donne manager nel settore delle risorse umane, fino al ritratto del manager del settore della logistica al passo con i tempi: ManagerOnline ha intervistato Ilaria D’Aquila, VP Human Resources di CEVA Italia, che anticipa strategie future e obiettivi del nuovo Centro Europeo di Eccellenza Logistica.

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1. Quali sono le prossime mosse di CEVA in Italia in ambito HR?

CEVA Logistics è uno dei principali operatori logistici al mondo e si caratterizza per una strategia basata sul non possesso di asset. Questo vuol dire che i circa 44.000 dipendenti che CEVA impiega in oltre 170 Paesi sono l’unico patrimonio dell’azienda. Per CEVA quindi le persone sono tutto: sono il segreto del nostro successo con i Clienti, sono i detentori delle competenze operative, sono coloro che permettono ai prodotti che gestiamo di raggiungere ogni angolo del mondo.  

La funzione Human Resources è pertanto cruciale e strategica per CEVA. È un onore averne assunto la responsabilità per l’Italia, che conta circa 2 mila dipendenti, per i quali ci siamo posti il compito di avviare delle politiche di gestione e sviluppo verso i più alti standard. 

Per raggiungere questo obiettivo in tempi brevi, abbiamo già individuato un piano di azione, che include progetti specifici per accrescere e rafforzare le competenze delle persone, anche attraverso piani di formazione in modalità e-learning e di job rotation. Vogliamo poi sviluppare molteplici sentieri di carriera all’interno dell’azienda, così da dare alle persone la possibilità di decidere quale percorso intraprendere. D’accordo con la nostra capogruppo, andremo ad intensificare le possibilità di fare esperienze all’estero nelle altre filiali CEVA sparse per il mondo. CEVA Italia vuol continuare ad essere un punto di riferimento per giovani brillanti e ad alto potenziale che desiderano costruire una carriera nel settore della logistica.

2. Quali sono le principali iniziative promosse dal nuovo Centro Europeo di Eccellenza Logistica per attirare e formare nuovi talenti?

Se vogliamo attrarre talenti da impiegare non solo nella funzione Operations, ma anche nel commerciale, finanza e controllo, amministrazione, ecc. dobbiamo far capire alle nuove generazioni l’importanza e il fascino di lavorare per un’azienda di logistica. Per far questo, CEVA ha inaugurato in UK un Centro Europeo di Eccellenza Logistica, che si pone proprio come una finestra sul mondo delle soluzioni logistiche, con il chiaro obiettivo di diffondere conoscenza sulla supply chain e sulle migliori tecnologie oggi disponibili.

CEVA vuol educare e ispirare i nuovi talenti, utilizzando proprio il Centro Europeo di Eccellenza Logistica come piattaforma di formazione e promozione di tirocini, stage e programmi post-laurea. Il Centro Europeo di Eccellenza Logistica è un esempio concreto di come CEVA stia guardando al futuro e alle giovani generazioni.

3. Donne e management nel settore delle risorse umane: quali sono le competenze strategiche che fanno la differenza favorendo la conquista di posizioni apicali?

Nelle mie esperienze professionali ho avuto la possibilità di lavorare sia per società di servizi che industriali, nazionali e internazionali, e quello che in Italia riteniamo ancora una “differenza” è solo figlio della nostra cultura nazionale e delle abitudini sul posto di lavoro che ci portiamo dietro da decenni.

Fino a quando, il mondo delle imprese continuerà a considerare la gravidanza al pari di una perdita di produttività o una limitazione alla carriera non andremo da nessuna parte.

Scontato dire che le donne hanno le medesime competenze e abilità degli uomini. Credo che le donne abbiano il vantaggio di poter guardare al lavoro da una prospettiva diversa e possano offrire una visione innovativa all’impresa; in generale, l’importante è non avere paura di dire ciò che si pensa, anche quando ci si trova in una situazione di minoranza, come nei Consigli d’Amministrazione.

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4. Logistic Manager, Supply Chain Manager e altre figure manageriali nel comparto della logistica e della e-logistica: quali sono i principali trend per il futuro?

CEVA vuol continuare ad essere un punto di riferimento per la logistica in Italia in termini di eccellenza operativa, qualità del servizio e capacità di innovare. Per un’azienda come la nostra che adotta un modello di business di tipo “light” è fondamentale focalizzare l’attenzione e gli investimenti sulle persone e sulla tecnologia.

Il segreto per poter garantire servizi innovativi, più veloci e più affidabili sta nelle persone. Pertanto quando parliamo di fabbisogno futuro vediamo nell’innovazione di servizio lo snodo fondamentale. Questo vuol dire che i manager del settore della logistica devono avere la capacità di anticipare i cambiamenti del mercato con nuove proposte e idee, adattarsi con velocità e facilità ai nuovi scenari e alle richieste dei Clienti e, infine, avere passione e orgoglio per questo mestiere che in fondo “muove” ciò che il mondo produce.