Quando lavorare è impossibile

di Francesca Vinciarelli

19 Marzo 2015 15:00

Il mobbing sempre più frequente e praticato, ma le conseguenze per chi lo subisce possono incidere anche sul futuro.

Il ufficio tutto può accadere litigi, discussione, situazioni che non ci convincono, problemi con colleghi e capo, ma tutto ciò non basta per complicare la vita lavorativa. Sta prendendo sempre più piede negli ultimi anni il mobbing, ma cosa significa ?

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Con il termine mobbing si indica una serie di comportamenti aggressivi messi in atto dal datore di lavoro o dai colleghi, con lo scopo di distruggere un lavoratore sia socialmente che psicologicamente, portandola di conseguenza al licenziamento volontario. Il mobbing può avvenire in due diversi modi, nel primo caso viene fatto dai dirigenti dell’azienda verso i dipendenti per costringerli a dare le dimissioni, nel secondo caso invece viene fatto dai colleghi verso un altro collega.

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Questo avvenimento può capitare a qualsiasi figura lavorativa di qualsiasi posizione ed età, anche se nella maggior parte dei casi ricade su neoassunti, sui dipendenti più vicini alla pensione, gli esuberi poiché superflui ai fini aziendali, gli onesti, i super lavoratori e infine gli anticonformisti. Il mobbing è una vera persecuzione psicologica, chi lo subisce può avere dei cali di autostima sintomi di ansia e depressione. Con conseguenze future in ambito di relazione con il prossimo.