Siglato un accordo tra la Unipol Assicurazioni, la holding Premafin, Fondiaria-Sai e la controllata Milano Assicurazioni, da cui nascerà la Unipol del domani, anche se la strada verso la creazione di un unico soggetto è ancora lunga e passerà attraverso aumenti di capitale e ulteriori negoziazioni.
Ma andiamo con ordine: Unipol intende acquistare il 51,28% di Premafin, per una cifra di poco inferiore ai 77 milioni di euro, per poi lanciare un’Opa sulle rimanenti azioni per un controvalore di circa 150 milioni di euro. “L’offerta è rivolta, alle medesime condizioni, a tutti gli azionisti di Premafin. Dunque chi vorrà potrà aderire, non solo il socio di maggioranza”, come ha detto a Milano Finanza il CEO di Unipol, Carlo Cimbri.
In seguito, la holding finanziaria guidata da Salvatore Ligresti dovrà fare un aumento di capitale di circa 250 milioni per contribuire all’aumento di Fonsai da 750 milioni.
Dopo la fusione, le società che saranno in Piazza Affari saranno 2: alla attuale Unipol si aggiungerà una società assicurativa ad hoc che unirà sotto di sé le attività di Unipol con quelle di Fondiaria e di Milano assicurazioni. In totale, il gruppo controllerebbe ben il 32% del mercato italiano non Vita e il 10% di quello Vita.
Fra qualche giorno, comunque, sarà pronto il contratto preliminare anceh se già attraverso la lettera d’intenti si legge che “nascerà un operatore di primo livello nel settore delle imprese assicurative capace di competere con concorrenti nazionali e internazionali”, con circa 14mila dipendenti.
Unipol dovrà convogliare le sue forze anche per risistemare i tanti marchi delle polizze presenti. Aree e terreni da sviluppare dovranno confluire sotto un unico gestore in un fondo di proprietà della banca, Hines Italia, Sator Immobiliare e Idea Fimit conorrono per quest’obiettivo.