La ricerca si fa social, e non avrebbe potuto in effetti essere altrimenti. Forte infatti del suo miliardo di iscritti, dei 240 miliardi di immagini e di mille miliardi di interconnessioni tra utenti, Facebook non poteva che calare l’asso nel campo della ricerca intelligente tra questi dati, per andare a insidiare il primato di Google nelle ricerche online.
=> Il nuovo progetto di Zuckerberg
Questa la tanto attesa novità svelata da mister Mark Zuckerberg sul palco della sala del quartier generale a Menlo Park, ovvero quella “Graph Search” che punta ad ampliare gli orizzonti degli utenti del social network in blu grazie alla ricerca all’interno dei profili degli amici e dalle correlazioni. E se questo non fosse abbastanza, ecco correre in aiuto il motore di ricerca di Microsoft, Bing, che entrerà in seconda battuta fornendo le informazioni necessarie. La prima versione del Graph Search è incentrata su quattro aree principali: persone, foto, luoghi e interessi.
“Si può cercare solo quello che è stato condiviso”, spiega Zuckerberg. “Non si tratta di una ricerca web: la Graph Search e la web search sono molto diverse. La Graph Search consente di chiedere a Facebook ‘chi sono i miei amici che vivono a San Francisco?’ e ricevere una risposta esatta”. Una ricerca intelligente e mirata, quindi, che solo apparentemente non sembra voler andare a toccare il primato di Google nelle ricerche sul web.
Intanto, dopo l’annuncio, la borsa ha risposto con una certa freddezza, con i titoli del social network in perdita dello 0,90%, a quota 30,71 dollari.