I numeri del Premio Gaetano Marzotto

di Chiara Basciano

1 Agosto 2013 10:00

Quasi mille progetti alla chiusura del bando della terza edizione del Premio Gaetano Marzotto.

«Sono 921 i progetti arrivati, da tutta Italia. Un riconoscimento – ha dichiarato Matteo Marzotto, presidente dell’Associazione Progetto Marzotto e promotore dell’iniziativa, alla chiusura del bando della terza edizione del Premio Gaetano Marzotto – che ci riempie di soddisfazione, a chiusura di due mesi intensi di presentazioni del Premio nelle principali città Italiane». E i prossimi appuntamenti in calendario sono fissati per il 12 Settembre a Villa Trissino Marzotto, per individuare la selezione dei finalisti, e a Novembre a Vicenza, per la cerimonia di assegnazione dei premi.

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Il bando si rivolgeva a tutti coloro – singoli soggetti, team, imprese – che avessero una nuova idea imprenditoriale, in grado di generare ricaduta economica e impatto sociale positivo sul territorio italiano, con sede e base di sviluppo in Italia, ma capacità di crescita internazionale. Veneto e Lombardia le regioni che hanno dato il maggior numero di risposte, per concorrere nelle tre categorie: il “Premio Impresa del Futuro”, che destina 250.000 euro e un percorso di affiancamento della Fondazione CUOA al miglior progetto imprenditoriale capace di generare significative ricadute positive in ambiti sociali, culturali, territoriali o ambientali; il “Premio per una nuova Impresa Sociale e Culturale”, che destina 100.000 euro e un percorso di affiancamento della Fondazione CUOA al miglior progetto imprenditoriale capace di generare significative ricadute positive negli ambiti sociali e culturali; il “Premio dall’Idea all’Impresa”, che consta in un periodo di residenza per dieci 10 start up selezionate all’interno di alcuni incubatori d’impresa.

Questa la riflessione di Cristiano Seganfreddo, direttore generale dell’Associazione: «Tra i nostri obiettivi, c’è quello di accorciare le distanze tra nuovi imprenditori e piccola e media industria italiana, tra ricerca universitaria e mondo produttivo; con la nostra piattaforma stiamo lavorando per generare nuove interfacce e canali di comunicazione a sostegno».