L’UNCTAD (Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo) ha reso noti i numeri degli investimenti mondiali, tracciando un panorama globale valido per l’anno 2013 con il suo World Investment Report.
I paesi che mostrano un volume d’affari notevole, tanto da conquistare i primi posti della classifica mondiale sono gli Stati Uniti e la Cina. Il primo paese è stato capace di attirare un volume d’affari pari a 159 miliardi di dollari, mentre il secondo ha movimentato 127 miliardi di dollari.
Ma è il terzo posto a meritare grande attenzione. Si tratta della Russia, paese in piena espansione, che ha visto crescere gli investimenti, nel corso del 2013, dell’80% raggiungendo l’ammontare complessivo di 94 miliardi di dollari.
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In questo panorama l’Europa diventa la Cenerentola del mondo, paragonandola alle prime tre classificate, ciò a causa della mancanza di misure adatte ad attrarre investitori. Il boom russo è invece dettato da un insieme di elementi, non ultimo il contratto tra la società Rosneft e la BP stipulato nel 2012.
Inutile notificare il crollo dell’Italia, che ha visto diminuire del 70% il flusso di Ide in entrata – capacità di attrarre investimenti diretti esteri – passando da 34 miliardi a 9,6 miliardi.