Made in Italy in Medio Oriente

di Chiara Basciano

26 Maggio 2014 12:00

Investimenti veloci e con costi iper competitivi nella zona franca di Ajman

Ajman Free Zone è una delle zone di libero scambio più promettenti del Medio Oriente e si dichiara pronta ad accogliere il meglio del Made in Italy.

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Come ha sottolineato Mahmood Al Hashemi, General Manager della Ajman Free Zone Authority «AFZA è sede di oltre 10.000 aziende di diversi settori e dimensioni e ha dimostrato di essere un’area strategica per le imprese di tutto il mondo che intendono estendere la propria visibilità e raggiungere i consumatori del Medio Oriente e non solo. In particolare, siamo convinti che le eccellenze del Made in Italy possano trovare ulteriore competitività globale e impulso nella nostra offerta unica che può contare, tra le altre cose, su tempi di costituzione societari velocissimi, esenzione totale di tasse per importazioni ed esportazioni, costi di energia e di affitto bassissimi e infrastrutture a livello mondiale come ad esempio il nostro porto».

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I vantaggi sembrano essere molti, ed è appunto l’esistenza del porto uno dei punti di forza della zona, grazie ai costi contenuti di gestione e per il deposito merci e all’alta frequenza delle navi. Senza dimenticare il lavoro che si sta facendo per organizzare i magazzini in modo da andare incontro alle aziende di ogni grandezza. Molte aspettative risiedono anche nei prossimi Expo (Milano nel 2015 e Dubai nel 2020) visti come nuove possibilità per incrementare i rapporti tra Italia e Medio Oriente.