È il terzo anno consecutivo che si riconfermano i dati positivi per quanto riguarda l’esportazione. Regus segnala infatti come le aziende che decidono di investire all’estero aggiungano segni più al loro fatturato.
L’investimento iniziale e i timori riguardanti una nuova impresa vengono ben presto ripagati, e il 55% delle aziende che esportano dichiara di essere cresciuta in fatturato, contro il 48% di quelle che operano su mercati interni.
=> Scopri le difficoltà dell’espansione
Ma perchè le condizioni siano positive le aziende che puntano all’esportazione consigliano di avvicinarsi il più possibile ai mercati esteri, dimostrando la loro presenza sul territorio infatti si dà più fiducia. Il 72% di chi investe all’estero afferma che per capire il nuovo mercato è fondamentale conoscerlo direttamente, anche sfruttando i rapporti dei lavoratori del luogo.
=> Vai all’esportazione del vino
Nel dettaglio l’80% delle aziende italiane dichiara che la vicinanza fisica ai clienti migliora la loro fidelizzazione, comporta una gestione più efficace di eventuali criticità (74%) e migliora la soddisfazione dei clienti stessi (72%). Mauro Mordini, Country Manager di Regus Italia spiega «Consolidare la propria presenza all’estero rappresenta senza alcun dubbio una sfida importante, soprattutto in mancanza di un supporto adeguato da parte del governo nazionale. Le aziende di tutto il mondo indicano che, ai fini dell’espansione all’estero, le delegazioni commerciali dei governi potrebbero rivelarsi di grande aiuto non solo favorendo contatti commerciali, ma anche fornendo loro consulenza in materia normativa e fiscale, informazioni sugli usi locali e consigli su dove ampliare la rete di contatti e incontrare le aziende locali. Laddove tali informazioni non fossero disponibili o solo parziali, per le aziende sarebbe utile collaborare con società che conoscono il mondo del business e in grado di fornire loro know-how e contatti con la comunità aziendale locale».