Le richieste della Green Economy

di Chiara Basciano

18 Luglio 2014 11:00

Iniziano i preparativi per gli Stati Generali delle Green Economy con una serie di richieste dai protagonisti del settore

L’appuntamento è fissato per i primi di novembre ma già fervono i preparativi per gli Stati Generali della Green Economy.

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Infatti come sottolineato “L’evento è preceduto da una lunga serie di lavori preparatori volti all’elaborazione di una piattaforma programmatica per lo sviluppo di una green economy in Italia frutto di un processo aperto e partecipativo che vede il coinvolgimento di centinaia di esperti e rappresentanti del mondo delle imprese, delle forze politiche e della società civile”.

Imprese e lavori per una green economy sarà il titolo di quest’anno, sottolineando la volontà di dare concretezza d un settore che si sta sviluppando sempre di più in Italia. Recentissime anche le richieste fatte dal Consiglio Nazionale della Green Economy – composto da 66 imprese del settore – al Governo e al Parlamento, sviluppate con un pacchetto di proposte su sei argomenti: fiscalità ecologica, clima e energia, agricoltura sostenibile, risorse idriche, rifiuti, crescita e occupazione verde.

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Nel dettaglio la volontà è quella di ottenere misure europee di fiscalità ecologica, varando un programma di riforma della fiscalità generale integrato con quella ambientale. Inoltre è stata richiesta la messa a punto di criteri ben precisi riguardanti le emissioni di gas serra, le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica, garantendo verifiche periodiche.

Sviluppo dell’agricoltura in senso sostenibile e riutilizzo delle acque reflue sono due dei temi caldi che si è chiesto di tutelare con una legislazione più dettagliata. Innalzare gli obiettivi di riciclo e puntare alla prevenzione della produzione dei rifiuti, in linea con le direttive europee sono elementi molto importanti in tema di economia sostenibile.

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Infine, per quanto riguarda il tema dell’occupazione si chiede di dare seguito alla Comunicazione della Commissione europea sulla creazione di posti di lavoro nell’economia verde di prossima adozione, nell’ambito del progetto europeo per il cosiddetto superamento del PIL che ha l’obiettivo di ampliare il dibattito sul benessere umano secondo criteri non solo economici.