Il successo della cosmetica Made in Italy

di Chiara Basciano

21 Luglio 2014 12:00

Settori che prosperano nonostante la crisi e si aprono all'esportazione

Come gli psicologi insegnano in periodi di crisi si tende e spendere di più in cosmetica e medical devices, perché se tutto manca almeno ci si vuole sentire sani e attraenti.

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Da questa tendenza deriva il fatto che tali settori prosperano in controtendenza e infatti stanno vivendo un periodo florido. In particolare il Made in Italy è molto ricercato, infatti i dati relativi alla cosmetica italiana evidenziano un +7% dell’esportazione per il 2014 e un surplus commerciale da 1,5 miliardi di euro.

Nel dettaglio il mercato è diviso tra un 40% della cosmetica e un 60% di prodotti quali integratori e medical devices. Per quanto riguarda l’esportazione O.F.I., Officina Farmaceutica Italiana dichiara l’intenzione di incrementare l’export, in particolare verso l’India e, in un secondo momento Russia e Brasile, dimostrando come il settore sia in un momento molto attivo.

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Nell’ambito dell’incontro Due Ore in Azienda organizzato da Confindustria Bergamo Giancarlo Losma, presidente della Piccola Industria di Confindustria Bergamo ha commentato «O.F.I. è un laboratorio del cambiamento che si caratterizza per le risorse umane altamente qualificate, per gli investimenti in ricerca e sviluppo, per la spinta all’internazionalizzazione, per l’approccio innovativo alla ricerca di nuove risorse finanziarie. L’obiettivo di questo ciclo è proprio quello di incontrare realtà d’eccellenza che possano fornire esempi e stimoli per tutti, indipendentemente dal settore in cui si opera».