Immobili: cresce il potere d?acquisto dei dirigenti

di Teresa Barone

17 Luglio 2014 09:00

Sale la capacità di spesa di dirigenti e manager, cala quella di imprenditori e liberi professionisti: il report del Centro Studi del Gruppo Toscano.

Tra tutte le categorie professionali sono i manager e i dirigenti italiani a mostrare la maggiore capacità di spesa per quanto riguarda il settore immobiliare.

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Complice il calo delle quotazioni e il reddito rimasto pressoché invariato negli ultimi anni, la classe dirigente può permettersi compravendite basate su un importo medio di mezzo milione di euro.

Lo si evince dalle cifre rese note dal Centro Studi del Gruppo Toscano, report che informa anche sulle caratteristiche degli immobili acquistati in prevalenza dai dirigenti e dai manager italiani: si tratta di case situate nei grandi centri urbani con una superficie non inferiore a 120 metri quadrati. Dando un’occhiata ai numeri, a Roma una compravendita media arriva fino a oltre 553 mila euro.

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Per quanto riguarda il confronto con le altre categorie professionali, imprenditori e liberi professionisti hanno visto ridursi sensibilmente il potere d’acquisto (le compravendite medie si aggirano, rispettivamente, intorno ai 342.536 e ai 259.448 euro). Per i dipendenti, invece, la cifra scende fino ai 269mila euro.