Un mercato dalle mille potenzialità che già solo per il bacino di potenziali utenti che permette di raggiungere diventa molto interessante, quello cinese non può essere ignorato se si vuole allargare il proprio business.
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Eppure fare affari in Cina non si mostra privo di ostacoli, soprattutto a causa del grande mercato alternativo della contraffazione. Per questo se si decide di investire in Cina è bene seguire alcuni suggerimenti dati da Jerome Sicard, Regional Manager di MarkMonitor per il Sud Europa.
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Prima di tutto è bene avvalersi di un consulente legale locale necessario per verificare la solidità dei diritti del marchio di fabbrica e farsi assistere nelle pratiche per ottemperare ai requisiti locali. Per svicolare dal problema delle contraffazioni bisogna diventare un “obiettivo difficile” richiedendo con il de-listing per merci contraffatte al fine di ridurre in modo significativo il volume globale delle violazioni. Inoltre bisogna avvalersi del supporto di professionisti della tutela dei marchi dotati di competenza nella lingua del posto per esaminare tutte le richieste di de-listing. Prima della scelta del partner per la protezione del marchio è bene però esaminare i modelli di copertura del mercato e la storia dei tassi di conformità.
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La tecnologia può aiutare a scovare venditori ricorrenti e analogie di listino ma una delle cose essenziali è adeguarsi alle procedure caratteristiche del luogo grazie all’aiuto di esperti locali capaci di cogliere al volo sfumature a cambiamenti.
Infine utilizzare la propria conoscenza del mondo della contraffazione per analizzare le tendenze dei consumatori e scoprire i settori con maggiore richiesta.