Perché un’impresa non può rinunciare a Internet

di Anna Fabi

12 Marzo 2012 11:10

Il posizionamento del sito aziendale sui motori di ricerca web vuol dire incrementare le quote di mercato della propria impresa: ecco come e perchè.

Al giorno d’oggi, rinunciare a posizionare la propria impresa sul web significa rinunciare a una fetta molto consistente di mercato.
La Rete, oramai, rappresenta una realtà per la maggior parte delle aziende: dire che essa simboleggia il futuro del commercio è, forse, banale, ma senza dubbio veritiero, specialmente in un contesto sempre meno stabile: la concorrenza agguerrita impone di trovare metodi di vendita alternativa.

Per pubblicizzare il sito di un’impresa, il primo passo consiste nell’effettuare campagne di propaganda online: Google Adwords è – per questo scopo – il sistema più conosciuto e utilizzato, che permette di ottimizzare la visibilità del sito sui motori di ricerca.

Allo stesso modo, anche i link si rivelano estremamente importanti: la rete di link che rimanda al nostro sito, in effetti, rappresenta un biglietto da visita essenziale. Attraverso un sito Internet, ovviamente, un’impresa può non solo pubblicizzarsi, ma direttamente vendere i propri servizi: una sorta di vetrina che permetto di eliminare eventuali mediazioni.

Quali, dunque, i vantaggi di posizionare la propria impresa in Rete? Innanzitutto occorre tenere conto che in Italia la percentuale di potenziali clienti è in costante crescita: ciò significa che i canali tradizionali, una volta molto utilizzati come per esempio le Pagine Gialle (o, per settori specifici, le riviste tematiche) stanno progressivamente perdendo la loro importanza.

Grazie a statistiche certe e oggettive, inoltre, con Internet si ha la possibilità di riscontrare con immediatezza le visite al sito, e di conseguenza il gradimento dei clienti rispetto a ciò che l’azienda offre: in altre parole, si può intervenire subito per modificare e migliorare eventuali errori. I costi sono, evidentemente, inferiori rispetto ai mezzi di comunicazione tradizionali, pertanto in caso di successo la percentuale di guadagno è nettamente superiore rispetto all’investimento iniziale di capitali.

Cosa fare, dunque, per riuscire a promuovere la propria attività sul web? Considerando che in Rete difficilmente si riesce a cancellare le informazioni che vengono immesse, è assolutamente indispensabile non fornire dati o elementi che possano in qualche modo danneggiare l’impresa o il suo brand.

È altresì fondamentale consultare costantemente le statistiche, così da poter individuare i punti di forza e i punti deboli della nostra comunicazione on line: vale la pena di ricordare, inoltre, che la comunicazione su Internet è quanto più massiva possibile (è potenzialmente disponibile a tutto il mondo) eppure deve essere mirata a un target specifico: i nostri potenziali clienti. È possibile, d’altra parte, dare vita a campagne di marketing virale, ma si tratta di uno strumento da maneggiare con molta cura, soprattutto per chi si trova alle prime armi sulla Rete.

Non si può prescindere, all’inizio, da una costruzione grafica semplice e lineare, che permetta di evidenziare e far risaltare i contenuti – i quali, a loro volta, devono essere aggiornati con una certa costanza. Ogni aspetto, naturalmente, deve partire da un’analisi approfondita del progetto di comunicazione dei prodotti e dei servizi che l’impresa vuole offrire.
Chi desidera collocare la propria impresa on line deve essere consapevole dei meccanismi di Internet: il web non perdona l’improvvisazione, proprio perché gli utenti possono verificare istantaneamente eventuali falle o errori.

In sintesi, nel 2012 per un’impresa stare fuori dal mondo di Internet vuol dire compiere un atto suicida dal punto di vista commerciale: per un mercato sempre più web-addicted, la pubblicità in Rete rappresenta il primo passo verso il successo. Non solo le aziende che offrono servizi, ma anche quelle che mettono in vendita prodotti (di qualsiasi tipo: dai mobili agli alimenti, dalle automobili ai ricambi idraulici) non possono ormai fare a meno di uno spazio web, per un’interazione immediata e ricca con i clienti, i fornitori e – perché no? – anche la concorrenza.

Articolo a cura di Cesarino Morellato resp. comunicazione Azienda Italia SpA