
Sono divorziato, con moglie residente negli USA. Mia figlia, universitaria di 22 anni attualmente con me residente, è in procinto di trasferirsi presso la madre. Se continuasse ad avere un reddito inferiore ad euro 4000,00 potrà continuare ad essere fiscalmente a mio carico?
I figli possono essere fiscalmente a carico anche se non conviventi, ed anche se residenti all’estero. Vanno però rispettati i requisiti previsti dalla legge per i figli a carico, ovvero il limite di reddito, legato anche all’età (per i figli fino a 24 anni, è elevato a 4mila euro).
Lo precisa anche l’Agenzia delle Entrate in relazione alla dichiarazione dei redditi precompilata 2023.
Fra i familiari che possono essere considerati a carico – anche se non conviventi con il contribuente o residenti all’estero – rientrano i figli compresi quelli adottivi, affidati o affiliati, indipendentemente dal superamento di determinati limiti di età e dal fatto che siano o meno impegnati in studi o tirocinio gratuito.
In pratica, il figlio non convivente è a carico quando rientra nei paletti di reddito previsti dalla normativa (articolo 12 TUIR, testo unico imposte sui redditi). Fino a 24 anni tale limite è pari a 4mila euro mentre sopra i 24 anni è pari a 2.840,51 euro.
Nel suo caso, sua figlia potrà continuare a essere fiscalmente a suo carico anche trasferendosi negli Stati Uniti, purché resti nel limiti di reddito sopra descritti.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz