Figli a carico non conviventi e residenti all’estero: quali regole?

Risposta di Barbara Weisz

9 Maggio 2024 09:53

Alberto chiede:

Sono divorziato, con moglie residente all’estero e figlia maggiorenne in procinto di trasferirsi da lei. Se continuasse ad avere un reddito inferiore ad euro 4mila euro, potrà continuare ad essere fiscalmente a mio carico?

I figli possono essere fiscalmente a carico anche se non conviventi, ed anche se residenti all’estero. Vanno però rispettati i requisiti previsti dalla legge per i figli a carico, ovvero il limite di reddito, legato anche all’età (per i figli fino a 24 anni, è elevato a 4mila euro).

Fra i familiari che possono essere considerati a carico – anche se non conviventi con il contribuente o residenti all’estero – rientrano i figli compresi quelli adottivi, affidati o affiliati, indipendentemente dal superamento di determinati limiti di età e dal fatto che siano o meno impegnati in studi o tirocinio gratuito.

=> Detrazione spese per figli a carico dopo la separazione

In pratica, il figlio non convivente è a carico quando rientra nei paletti di reddito previsti dalla normativa (articolo 12 TUIR).

Fino a 24 anni tale limite è pari a 4mila euro mentre sopra i 24 anni è pari a 2.840,51 euro.

Nel suo caso, sua figlia potrà continuare a essere fiscalmente a suo carico anche trasferendosi all’estero, purché resti nel limiti di reddito sopra descritti.

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Risposta di Barbara Weisz