La Commissione europea ha avviato ieri una consultazione pubblica intesa come prima tappa verso una strategia integrata a livello di ricerca e innovazione nel settore ICT.
L’obiettivo è rendere ancor più competitiva l’industria europea (con particolare riferimento alle Pmi) a livello globale.
Considerando l’economia mondiale, le ICT rappresentano il motore dell’innovazione e dello sviluppo e l’Europa deve investire in ricerca e sviluppo in tale campo, riuscendo nel contempo ad attirare a sé le menti e le idee migliori.
Secondo Viviane Reding, Commissario europeo alla Società dell’Informazione e dei Media, problemi come l’energia, la salute e l’invecchiamento demografico, si potranno combattere solamente con soluzioni basate sulle ICT: ecco perchè la consultazione pubblica costituisce per l’appunto una prima tappa in tale senso.
La consultazione si è quindi resa necessaria in seguito alle lacune evidenziate di recente in tale ambito, prima fra tutte la carenza di investimenti a livello europeo nel campo della ricerca e dell’innovazione.
A livello mondiale, le ICT rappresentano infatti il 33% dell’attività di ricerca e innovazione, contro lo scarso 25% dell’Europa. Questo, soprattutto a causa di un alto grado di frammentazione.
Inoltre, nonostante l’Unione europea rappresenti il 32% del mercato globale delle ICT, le imprese europee assorbono solo il 22% del mercato globale.
Il documento relativo alla consultazione pubblica della Commissione, che resterà aperta sino al 7 settembre, è consultabile all’interno del portale della Commissione Europea.