Part-time, tutte le opzioni

Risposta di Anna Fabi

13 Novembre 2020 11:30

Anna chiede:

Vorrei sapere se si possono formare due contratti part-time per due datori di lavoro diversi. Vorrei fare un altro lavoro ed ho già un contratto per tre ore di mattina. La categoria è quella della ristorazione.

Lei può firmare diversi contratti part-time con datori di lavoro diversi, indipendentemente dalla categoria di attività.

Le uniche cose fondamentali sono che non si devono sovrapporre gli orari (naturalmente), e che la somma dei diversi contratti part-time non può superare le 48 ore settimanali. In generale, infatti, vanno rispettate le regole sulla durata massima dell’orario di lavoro previste dal dl 66/2003.

=> Part-time, contratto e regole

In pratica, le 48 ore settimanali sono calcolate su una media di quattro mesi. Il lavoratore ha diritto a 11 ore di riposo consecutivo ogni 24 ore, e a un riposo settimanale pari ad almeno 24 ore consecutive ogni 7 giorni. Nel rispetto di questi paletti di orario, non ci sono limiti al numero di contratti part-time che si possono firmare.

Esistono tre tipologie di tempo parziale in base alla modalità di distribuzione delle ore di lavoro:

  • orizzontale: riduzione di orario giornaliera;
  • verticale: attività è svolta a tempo pieno ma limitatamente ad alcuni giorni;
  • misto combinazione delle due tipologie precedenti.

Il lavoratore deve comunicare ai diversi datori di lavoro l’esistenza dell’altro o degli altri contratti a tempo parziale, con i relativi orari.

Tutte le regole sul contratto part-time sono contenute nel dlgs 81/2015, il decreto attuativo del Jobs Act. Gli articoli da 4 a 12 regolamentano tutti gli aspetti del lavoro a tempo parziale (forma del contratto, orari, straordinari, trasformazione del rapporto a tempo pieno).

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Risposta di Anna Fabi