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Mi è stata chiesta la certificazione antimafia dall’Asl per cui la mia società lavora. A chi va richiesta e qual è la procedura?
Le nuove norme in merito alla certificazione antimafia che hanno previsto l’avvio dal 07-01-2016 della Banca Dati Nazionale Antimafia (B.D.N.A.), la documentazione antimafia venga rilasciata dalla Prefettura attraverso l’acquisizione telematica dei dati mediante le banche dati del CED interforze del Ministero dell’Interno di concerto a quella delle Camere di Commercio.
La certificazione informazione antimafia ha una validità di 12 mesi dalla data dell’acquisizione, termine inteso non dalla data di rilascio del benestare da parte del prefetto, bensì dall’ acquisizione da parte dell’amministrazione in base alla verifica dei requisiti inseriti nella banca dati.
La certificazione antimafia 2017 va richiesta tramite acquisizione della banca dati unica e direttamente al Prefetto della Provincia in cui hanno residenza, o sede, le persone fisiche, le imprese, le associazioni, le società o i consorzi interessati ai contratti e subcontratti di cui all’ art. 91, comma 1, lettere a) e c) D. Lgs. 159/2011 o che siano destinatari degli atti di concessione o erogazione di cui alla lettera b) dello stesso comma 1.
Nei confronti dei soggetti aventi residenza o sede all’estero, l’informazione antimafia è rilasciata dal Prefetto della Provincia dove ha inizio l’esecuzione dei contratti e dei subcontratti di lavori, servizi o forniture pubblici nonché delle attività oggetto dei provvedimenti indicati nell’art. 67 D. Lgs. 159/2011.
I soggetti obbligati a richiedere il rilascio dell’Informazione Antimafia devono presentare opportuna documentazione antimafia che deve riportare l’indicazione del direttore tecnico, ove previsto, e deve riferirsi in tutti i casi anche ai familiari conviventi.
La richiesta deve essere fatta allegando alcuni documenti: