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Decreto Bollette in Senato: bonus energetici per famiglie e imprese

di Alessandra Gualtieri

Pubblicato 17 Novembre 2023
Aggiornato 24 Novembre 2023 19:46

Decreto Bollette in Senato: al voto sconti in bolletta, bonus elettrico, bonus benzina e Trasporti, sanatoria scontrini e bonus aziende elettrivore.

Inizia l’iter in Senato della legge di conversione del Decreto Bollette (DL 131/2023) dopo l’approvazione alla Camera del 13 novembre: atteso in Aula martedì 21 novembre, contiene misure urgenti in materia di energia e interventi per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio.

Il sì definitivo è atteso entro il 28 novembre ma le misure fondamentali sono già in vigore: la proroga il quarto trimestre 2023 degli sconti sul gas e l’azzeramento degli oneri di sistema e l’IVA al 5% per le bollette del gas.

Bonus Sociale Elettrico e Bonus Termico

Per il quarto trimestre 2023 è prorogato anche il Bonus Sociale Elettrico, assieme al contributo straordinario quantificato dall’ARERA (Bonus Termico) proporzionale ai numero dei componenti del nucleo familiare.

La nuova Manovra ha intanto già previsto il Bonus Elettrico anche per il primo trimestre del 2024. Poi si vedrà.

Bonus Benzina 80 euro e Bonus Trasporti

Il Bonus benzina da 80 euro, come previsto dal Decreto Bollette è caricato sulla social card Dedicata a te. Questa somma può essere utilizzata in alternativa per il rifornimento di carburanti alla pompa o per pagare l’abbonamento ai trasporti pubblici.

Nel provvedimento c’è il rifinanziamento del Bonus Trasporti.

Incentivi alle imprese elettrivore

Nel Decreto Bollette di sono agevolazioni tariffarie a favore delle imprese elettrivore adeguate alla normativa europea: accedono le imprese con un consumo annuo di energia elettrica non inferiore a 1 GWh operanti nei settori a rischio o ad alto rischio rilocalizzazione.

Le agevolazioni sono riconosciute in forma di esenzione parziale dal pagamento della componente degli oneri generali del sistema elettrico destinata al sostegno delle fonti rinnovabili, riconosciute in misura maggiore alle imprese che coprano almeno il 50% del proprio consumo di energia elettrica con quelle da fonti che non emettono carbonio.

Le imprese beneficiarie devono eseguire una diagnosi energetica e adottare ulteriori misure per ridurre le emissioni di gas a effetto serra.

Sono escluse le imprese in stato di difficoltà, coerentemente con quanto prevede la disciplina europea degli aiuti.

Ravvedimento corrispettivi

Fra le novità del testo, infine, c’è anche il ravvedimento operoso, entro il 15 dicembre, per la mancata o errata certificazione dei corrispettivi: la sanatoria sugli scontrini elettronici riguarda le violazioni commesse tra il 1° gennaio 2022 e il 30 giugno 2023.