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Pensionati e autonomi esclusi dal nuovo bonus tredicesima

di Alessandra Gualtieri

2 Maggio 2024 07:14

Il nuovo bonus spetta ai soli dipendenti con figli, mentre ai pensionati resta il bonus tredicesima sui trattamenti minimi: requisiti a confronto.

Il nuovo bonus tredicesima approvato dal Governo con il Decreto 1° Maggio (DL IRPEF-IRES), premia i dipendenti a basso reddito ma esclude autonomi e pensionati.

L’indennità una tantum fino a 100 euro, sarà accreditata a gennaio 2025 dai sostituti d’imposta, che però in questo caso sembrano essere soltanto le aziende.

Bonus Tredicesima gennaio 2025 solo ai dipendenti

Il punto è che il bonus è stato pensato come una misura temporanea in attesa di trovare le risorse per applicare la detassazione delle tredicesime, prevista dalla riforma fiscale per il lavoro dipendente.

Dalle anticipazioni sui requisiti e sulle modalità di pagamento, infatti, sembra che si tratterà di un bonus extra (riconosciuto soltanto per quest’anno) versato nelle buste paga dei lavoratori con contratto da dipendenti.

In realtà, la platea è piuttosto ristretta: questi lavoratori, per ricevere il bonus, devono comunque avere anche un reddito complessivo si 28mila euro compreso moglie e almeno un figlio a carico, oppure essere genitori single con almeno un figlio a carico. Per auto-certificarlo, a fine anno i dipendenti dovranno comunicare al datore di lavoro il loro reddito complessivo. Come si vede non si parla di pensionati né di INPS come sostituto d’imposta.

Ancora: serve anche capienza fiscale, trattandosi di un bonus che si calcola sull’imponibile IRPEF sui redditi da lavoro dipendente (con esclusione di pensioni e di assegni a esse equiparati). Se quindi non hanno sufficiente credito d’imposta al netto delle tasse e delle detrazioni già spettanti, allora non sarà versato.

Bonus Tredicesima dicembre 2024 sulle pensioni minime

Ai pensionati a basso reddito resta il consueto Bonus Tredicesima Pensionati: coloro i quali percepiscono l’assegno minimo, ogni dicembre ricevono una maggiorazione sulla mensilità aggiuntiva di fine anno, il cui importo è calcolato in base a quello della pensione.

Il bonus massimo è pari a 154,94 euro.

  • Spetta in misura piena a chi prende una pensione fino a 598,61 euro al mese (ossia 7.781,93 annui),
  • spetta in misura parziale con un assegno mensile di 610,53 euro (ossia 7.936,87 euro all’anno).

Ci sono anche ulteriori requisiti di reddito complessivo da rispettare: per il 2024, accedono al bonus tredicesima i pensionati con un reddito complessivo individuale fino a 11.672,90 euro annui, che è invece pari a 23.345,79 euro all’anno se il pensionato è anche coniugato (vanno rispettati entrambe le soglie).