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Sconto in fattura 2022: opzione fino al 2024

di Anna Fabi

Pubblicato 16 Maggio 2022
Aggiornato 17 Maggio 2022 11:50

Sconto in fattura 2022 e non soltanto per interventi trainanti e trainati dal Superbonus: come ottenere il rimborso immediato sui lavori dei bonus casa.

Nel 2022, la cessione del credito d’imposta e lo sconto in fattura si applicano ancora a numerosi bonus edilizi: le due opzioni alternative all’utilizzo delle detrazioni in dichiarazione dei redditi, oltre che per la maxi-detrazione al 110%, possono essere utilizzate anche per ristrutturazioni edilizie, riqualificazione energetica, bonus facciate, impianti fotovoltaici e colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.

Sconto in fattura 2022: interventi ammessi

I lavori che possono fruire dello sconto in fattura  nel 2022 sono quelli rientranti nelle seguenti misure:

  • Bonus Ristrutturazione (manutenzione e ristrutturazione sulle parti comuni di edifici condominiali, manutenzione straordinaria sulle singole unità immobiliari);
  • Ecobonus (efficientamento con riduzione del  fabbisogno energetico, miglioramento termico dell’edificio, pannelli solari, sostituzione di impianti di riscaldamento);
  • Sismabonus (riduzione del rischio sismico nelle zone 1, 2 e 3, in base alla classificazione del rischio sismico);
  • Bonus Facciate (recupero o restauro della facciata di edifici esistenti);
  • Bonus Fotovoltaico (installazione di impianti solari fotovoltaici);
  • Bonus colonnine di ricarica (installazione di impianti per la ricarica dei veicoli elettrici).

=> Come attua l'impresa edile lo sconto in fattura e poi la cessione alla banca?

Lo sconto in fattura da parte di chi effettua i lavori, oppure la cessione del credito alle banche o ad altri soggetti abilitati, sono ovviamente utilizzabili anche per il Superbonus (per lavori trainanti come isolamento termico delle superfici, sostituzione impianti di climatizzazione, lavori antisismici e per interventi trainati realizzati congiuntamente). In questo caso, di norma la ditta procede poi con la cessione del credito ad una banca.

=> Calcolo cessione del credito

In base alla scadenza del singolo bonus, è prevista anche la scadenza della doppia opzione. Per i classici bonus casa l’orizzonte temporale è il 2024 mentre per il Superbonus si va da fine 2022 al 2025 in base alla tipologia di intervento.

Sconto in fattura in breve

Lo sconto in fattura permette dunque di ottenere subito il rimborso totale o parziale di quanto speso per i lavori edilizi in via di realizzazione, purché rientranti nei bonus casa attivi.

Come funziona lo sconto in fattura?

Lo sconto sul corrispettivo non può superare il valore della fattura né quello della detrazione fiscale. Si recupera sotto forma di credito d’imposta, di importo pari alla detrazione originaria.  E’ la ditta stessa, dunque, che si preoccupa di recuperare il contributo statale e di monetizzarlo in proprio favore o fruirne in compensazione.

Chi comunica lo sconto in fattura?

Lo sconto in fattura è ceduto dal beneficiario della detrazione, accettato dalla ditta di costruzioni e comunicato dal professionista che rilascia il visto di conformità oppure, per i lavori non asseverati (edilizia libera o fino a 10mila euro, ad esclusione del bonus facciate), direttamente dal contribuente. Per interventi sulle parti comuni degli edifici interviene l’amministratore di condominio o il condomino appositamente incaricato.