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Risorse Finanziaria: in dubbio TASI, canone RAI e assunzioni

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 3 Novembre 2015
Aggiornato 22 Agosto 2016 17:32

Esenzione TASI per l’abitazione principale, canone RAI in bolletta, pensioni e assunzioni agevolate: tutte le perplessità sulla Legge di Stabilità 2016 nel dossier del Servizio Bilancio di Camera e Senato.

Con la Legge di Stabilità 2016 approvata di recente dal Consiglio dei Ministri sono in arrivo novità per quanto riguarda le tasse sugli immobili, con l’esenzione TASI per le prime case, il canone RAI, le pensioni e le assunzioni agevolate. Ma i dubbi sollevati dal dossier del Servizio Bilancio di Camera e Senato sul disegno di Legge della Stabilità sulla tenuta dei conti non sono affatto pochi.

TASI

L’esenzione TASI, già riconosciuta per i terreni agricoli venga estesa alle unità immobiliari adibite ad abitazione principale, esclusi i castelli e gli immobili di lusso (categorie catastali A/1, A/8 e A/9). La Legge di Stabilità va a modificare:

  • il comma 639, che ora individua nel possessore e nell’utilizzatore i soggetti passivi TASI con l’esclusione delle unità immobiliari destinate ad abitazione principale dall’uno o dall’altro nonché dal relativo nucleo familiare;
  • il comma 681, il quale ora dispone che nei casi in cui l’immobile costituisca abitazione principale per il detentore, la TASI è dovuta soltanto dal proprietario, nella percentuale fissata dal Comune ovvero nella misura del 90% se il regolamento/delibera comunale non disciplina tale aspetto.

=> TASI abolita: vantaggi per dirigenti e imprenditori

In caso di castelli e case di lusso trova applicazione la disciplina generale TASI e in caso di locazione la tassa deve essere versata da ciascuno nella percentuale fissata dal Comune o, nel caso in cui non vi sia una delibera comunale, nella misura fissata dalla norma nazionale. Tra i dubbi principali c’è quello che l’abolizione di TASI e IMU sulla, l’IMU per i terreni agricoli e gli imbullonati limiti le possibilità di manovra dei sindaci. Di fatto il conseguente aumento del Fondo di solidarietà comunale volto a compensare il mancato gettito, si legge nel dossier:

“Può determinare un irrigidimento dei bilanci comunali in quanto limita la possibilità di manovra dei Comuni a valere sulle proprie entrate a scapito della voce maggiormente rigida e fissa del fondo in esame”.

Canone RAI

Per quanto concerne l’inserimento del canone RAI nella bolletta elettrica, i tecnici si chiedono:

“Poiché si prefigurano maggiori entrate – ancorché prudenzialmente non contabilizzate – pur in presenza di un importo unitario del canone più contenuto (100 euro a fronte dei 113,5 euro dovuti per il 2015), è ragionevole ipotizzare che l’individuazione del nuovo importo del canone sia stato effettuato tenendo conto, oltre che della sua adeguatezza rispetto alle esigenze di copertura di oneri alle quali la risorsa è destinata a legislazione vigente – delle risultanze di una analisi in merito all’entità della riduzione dell’evasione attesa in conseguenza dell’implementazione delle nuove modalità di pagamento del canone previste dalla disposizione in esame. Sarebbe utile poter disporre della stima operata in merito, anche al fine di verificare se sia tenuto conto dell’impatto, sul gettito atteso, di eventuali contenziosi in relazione ad incertezze applicative che potrebbero derivare dalla nuova presunzione legale di possesso di apparecchio televisivo e dagli obblighi posti a carico di soggetti privati e non privi di rilevanza economica”.

=> Legge di Stabilità: arriva il canone RAI in bolletta

Pensioni

C’è poi il capitolo pensioni, con particolare riferimento alla possibilità di part-time per i lavoratori che maturino i requisiti per la pensione entro il 2018. Il dossier stima il possibile impatto della norma:

“A titolo meramente informativo, si segnala che, sulla base di una retribuzione lorda ai fini previdenziali di 24.000 euro e di un part-time al 50%, il beneficio potrebbe riguardare circa 30.000 lavoratori, nell’anno di massima esposizione finanziaria e con utilizzo per l’intero anno della misura”.

=> Part-time per la pensione nella Legge di Stabilità 2016

Assunzioni agevolate

Sulle misure volte ad agevolare le assunzioni con una decontribuzione, rimodulata, per i datori di lavoro secondo il dossier per il 2016 lo sgravio contributivo unitario sia pari a circa 1.700 euro su base annua. Mette in guardia ancora dalla possibile sottostima della platea dei beneficiari, che il governo fissa in 1 milione circa per il prossimo anno, visto il successo riscontrato già nel 2015 e le previsioni di ripresa economica.

Limite del contante

Per quanto riguarda l’innalzamento del tetto per l’utilizzo del denaro contante da mille a tremila euro:

“Visto il reiterarsi degli interventi in materia nel breve periodo ed il loro procedere in direzioni talvolta contrapposte, in assenza di valutazioni specifiche nella relazione tecnica in merito all’impatto finanziario della misura – si legge – non appare allo stato possibile formulare valutazioni precise e fondate su analisi univoche ed incontrovertibili in merito alle conseguenze della misura in esame sui saldi di finanza pubblica”.