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Part-time per la pensione nella Legge di Stabilità 2016

di Barbara Weisz

Pubblicato 15 Ottobre 2015
Aggiornato 22 Ottobre 2015 09:22

Flessibilità in uscita nella Legge Stabilità 2016, dai 63 anni un part-time volontario al 50% per tre anni, con contribuzione piena ai fini della pensione: i dettagli della norma approvata.

Alla fine, una prima misura di flessibilità entra nella Legge di Stabilità 2016: un part-time agevolato, per gli ultimi tre anni di lavoro prima della maturazione del requisito per ritirarsi, che si può scegliere a partire dai 63 anni: l’impresa pagherà comunque i contributi pieni così che, al momento della pensione, avrà un assegno senza decurtazioni. La misura è fra le ultime novità della manovra economica, approvata dal CdM del 15 ottobre.

=> La Legge di Stabilità 2016: pensioni, tasse, investimenti

La misura è poco costosa, anche perché in base al meccanismo di fatto sarebbe in buona parte a carico delle imprese: si stima una copertura necessaria, per il 2016, intorno ai 100 milioni di euro. Si tratta solo di una prima misura di flessibilità in uscita, in vista di una più corposa Riforma Pensioni da inserire in un successivo provvedimento, che il Governo ha annunciato per i primi mesi del 2016.

E’ una forma di prepensionamento attivo, opzione volontaria del lavoratore. E’ quindi necessario un accordo fra datore di lavoro e dipendente. Il part-time dev’essere almeno al 50% dell’orario. Il lavoratore riceve in busta paga i contributi che l’impresa avrebbe dovuto versare all’INPS con il tempo pieno, ma il periodo in part-time è coperto da contribuzione figurativa. La pensione, quindi, sarà piena.

Esiste già una norma simile, inserita nel decreto ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro del Jobs Act (Dlgs 148/2015,articolo 41, comma 5). Prevede la possibilità di un part time in vista delle pensione per i dipendenti a cui mancano al massimo due anni, nelle imprese che applicano contratti di solidarietà espansiva in forza di clausole che prevedano nuove assunzioni. Anche in questo caso, part-time al 50%, è necessario l’accordo del lavoratore.

=> Jobs Act: anticipo pensione con il part-time

La forma di pensionamento agevolato con part-time in Legge di Stabilità si differenzia da quella del Jobs Act in una serie di punti fondamentali:

  • è accessibile a tre anni dalla pensione (non due),
  • non è condizionata da alcun accordo di nuove assunzioni.
  • è una scelta volontaria del dipendente, che può accedere alla pensione con gradualità, con un meccanismo che consente di non dimezzare lo stipendio pur scegliendo un part time al 50%, e con la garanzia di ricevere alla fine un assegno pieno.

Ricordiamo infine che la Legge di Stabilità contiene anche altri due interventi, questi attesi, sul prepensionamento: una nuova salvaguardia esodati (la settima e, nelle intenzioni dell’esecutivo, l’ultima), e un prolungamento per l’intero 2015 dell’Opzione Donna. Sempre sulle pensioni, c’è l’innalzamento della no tax area per i pensionati.