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Aliquote contributive in Gestione Separata

di Barbara Weisz

Pubblicato 2 Febbraio 2018
Aggiornato 10 Febbraio 2018 18:34

Aliquote INPS 2018, minimi contributivi e massimali di reddito per iscritti alla Gestione Separata: rincari per i collaboratori, versamenti invariati per le Partite IVA.

Sale al 33% l’aliquota contributiva per i collaboratori iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata INPS, resta invece immutata la contribuzione per i liberi professionisti: l’istituto di previdenza aggiorna le aliquote 2018 con la circolare 18/2018, che fissa anche i nuovi massimali e minimali. Vediamo tutto.

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Collaboratori

Per i collaboratori scatta l’incremento 2018 previsto dalla Legge Fornero (articolo 2, comma 57, legge 92/2012), che porta l’aliquota al 33%. Si applicano poi le maggiorazioni: 0,51% per la contribuzione aggiuntiva DIS-COLL, 0,50% e 0,22% per finanziare la maternità. In base a queste regole, ecco le aliquote contributive 2018 per i collaboratori e le figure assimilate:

  • non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie per i quali è prevista la contribuzione aggiuntiva DIS-COLL: aliquota totale pari al 34,23%, che si ottiene sommando al 33% le aliquote aggiuntive dello 0,51 e dello 0,72%
  • non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie per i quali non è prevista la contribuzione aggiuntiva DIS-COLL: aliquota totale pari al 33,72%, che si ottiene sommando al 33% lo 0,72% delle aliquote aggiuntive
  • titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria: aliquota al 24%

Partite IVA

Restano invece invariate le aliquote per i liberi professionisti con partita IVA non iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria: pagano il 25% più le aliquote aggiuntive, per un totale del 25,72%. Anche in questo caso, aliquota al 24% per i pensionati o per coloro che hanno un’altra gestione previdenziale obbligatoria.

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Applicazione

Le somme pagate entro il 12 gennaio 2018 si considerano percepite nel periodo di imposta precedente, con applicazione quindi delle vecchie aliquote (33,23% per collaboratori con maggiorazione Dis-Coll, 32,72% per altri collaboratori, 24% per pensionati e titolari di altra previdenza obbligatoria). Sono invariate le regole per il versamento dei contributi: pagamento con modello F24 (telematico per datori di lavoro privati, modello EP per le pubbliche amministrazione), entro il 16 del mese successivo al pagamento.

Il massimale di reddito 2018 è pari a 101mila 427 euro, mentre il minimale è di 15mila 710 euro.

Ecco quali sono di conseguenza i minimi contributivi annui:

  • collaboratori al 34,23%: contributo minimo 5mila 377,533 euro;
  • aliquota al 33,72%: minimo 5mila 297,412 euro;
  • aliquota al 25,72%: minimo 4mila 040,612 euro;
  • aliquota al 24%: minimo 3mila 770,40 euro.

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