Cessione credito edilizio: scadenza comunicazione 4 aprile

di Anna Fabi

22 Marzo 2024 10:02

Comunicazione di cessione credito entro il 4 aprile 2024 per interventi 2023 e per le rate residue, stessa scadenza per i lavori condominiali.

Entro il 4 aprile bisogna effettuare la Comunicazione al Fisco sulle operazioni di cessione del credito e di sconto in fattura per interventi edilizi effettuati nel 2023.

Stessa data per gli amministratori di condominio: hanno tempo fino al 4 aprile per inviare i dati sui lavori agevolati nel palazzo, con esonero nel caso in cui tutti abbiano scelto la cessione dei bonus.

Vediamo i dettagli.

Scadenza Comunicazione di cessione crediti

Ad essere stato prorogato al 4 aprile è il termine ordinario del 16 marzo che ogni anno bisogna rispettare per l’invio della Comunicazione web sui bonus edilizi spettanti in relazione ai lavori eseguiti l’anno precedente. In questo caso, la scadenza riguarda i lavori 2023 e le rate residue non fruite delle detrazioni riferite ai pagamenti 2020, 2021 e 2022.

Si tratta dell’adempimento previsto per coloro che, avendo effettuato lavori edilizi agevolati (non solo con il Superbonus, visto che la regola si applica a tutte le detrazioni edilizie), hanno scelto lo sconto in fattura o la cessione del credito.

La  proroga per la trasmissione dei dati relativi ai bonus edilizi 2023 prevede anche un nuovo codice per le spese con Superbonus in base al doppio binario (aliquota ordinaria a 90% e casi specifici al 110%) e l’eliminazione di quelli relativi al Bonus Facciate (che non è più in vigore).

Proroga ed esonero dati condominiali

Un secondo provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 21 febbraio 2024 ha previsto due ulteriori novità. Innanzitutto, contiene una proroga e una semplificazione  per l’invio dei dati al Fisco relativi agli interventi edilizi 2023 effettuati sulle parti comuni degli edifici. La semplificazione consiste nell’esonero dalla Comunicazione nel caso in cui tutti i condòmini abbiano optato per cessione del credito o sconto in fattura.

Se però anche uno solo ha utilizzato la detrazione, gli amministratori dovranno trasmettere i dati relativi a tutti i lavori realizzati nell’anno precedente sulle parti comuni, compresi quelli per i quali è stata esercitata da tutti i condòmini l’opzione per la cessione del credito o per lo sconto in fattura.