Bonus affissioni: tax credit per il canone patrimoniale

di Alessandra Gualtieri

Pubblicato 10 Gennaio 2022
Aggiornato 22 Marzo 2022 14:50

Bonus fiscale per chi ha versato la tassa sui manifesti pubblicitari: Circolare delle Entrate con le istruzioni per usufruire del tax credit.

Parte il credito d’imposta per i titolari di impianti pubblicitari privati (o concessi a privati) che hanno versato il canone patrimoniale 2021 per affissione di manifesti commerciali in aree pubbliche o aperte al pubblico: la Circolare n. 1/E  dell’Agenzia delle Entrate illustra le modalità di fruizione del bonus, introdotto dal Dl Sostegni bis (Dl n. 73/2021).

Bonus affissioni: cosa è

Il bonus è una misura di sostegno per la ripresa del mercato della pubblicità. E’ destinato alle imprese che versano il canone unico patrimoniale (canone di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria) agli enti locali – introdotto dalla Legge di Bilancio 2020, applicato a partire dal 1° gennaio 2021 – in sostituzione di altri tributi (Tosap e Cosap), per il rilascio della concessione o dell’autorizzazione all’occupazione o alla diffusione dei messaggi pubblicitari.

Il relativo tax credit è utilizzabile esclusivamente in compensazione, potrà essere richiesto dal 10 febbraio al 10 marzo 2022 comunicando l’importo versato per il 2021 tramite i canali telematici dell’Agenzia.

Beneficiari tax credit

Il credito d’imposta è rivolto ai titolari di impianti pubblicitari privati o concessi a soggetti privati, destinati all’affissione di manifesti e alle installazioni pubblicitarie di natura commerciale.

L’agevolazione spetta anche nei casi in cui il versamento del canone 2021 sia stato effettuato tardivamente ma entro la data di presentazione della comunicazione dell’importo versato per lo scorso anno a titolo di canone (ai fini del riconoscimento del credito di imposta va preso in considerazione solo l’importo versato a titolo di canone e non  quello riferito a interessi e sanzioni per tardivo pagamento).

Importo bonus e calcolo canone

Il credito d’imposta è riconosciuto in proporzione al canone versato per il 2021 per non più di 6 mesi. Se il versamento è maggiore, va ricalcolato parametrando l’importo versato ai 6 mesi, seguendo questo schema:

  • canone versato per un periodo inferiore a 6 mesi – si prende in considerazione l’intero importo versato;
  • canone versato per un periodo superiore a 6 mesi – si divide l’importo del canone versato per i mesi di versamento e si moltiplica il risultato ottenuto per 6;
  • canone versato per l’intero anno 2021 – il canone versato va diviso per 12 e moltiplicato per 6.

Comunicazione del credito

Dal 10 febbraio al 10 marzo 2022 i contribuenti interessati devono comunicare (direttamente o tramite incaricato) l’importo versato a titolo di canone 2021, utilizzando i canali telematici dell’Agenzia. L’importo massimo del tax creditfruibile è pari all’importo indicato nella comunicazione, moltiplicato per la percentuale che sarà resa nota con un successivo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, entro il 21 marzo 2022.