Minimi senza obbligo di fattura elettronica

di Anna Fabi

Pubblicato 18 Luglio 2018
Aggiornato 26 Ottobre 2018 11:13

Da 2019 regime forfettario ampliato e nuove semplificazioni, come l'esonero dall'obbligo di fatturazione elettronica: le anticipazioni del MiSE.

In arrivo importanti novità per le piccole partite IVA: il Ministero dell’Economia sta studiando un provvedimento che escluda i contribuenti minimi che rientrano nel nuovo Regime forfettario dall’obbligo di fatturazione elettronica e che allarghi la platea di coloro che possono fruire dell’aliquota agevolata al 15% (5% per le startup), alzando l’asticella del tetto di ricavi annui da 50mila a 65mila.

Platea Minimi ampliata

Ad anticiparlo è stato il sottosegretario del Ministero dell’Economia, Massimo Bitonci.

La misura, che sembra essere già stata definita nei dettagli in un progetto di legge depositato in Parlamento a firma Giulio Centemaro, il relatore della Legge di conversione del decreto n. 87/2018 (decreto Dignità), potrebbe trovare posto in un emendamento allo stesso decreto Dignità, o in un prossimo decreto estivo.

La misura dovrà però essere autorizzata da Bruxelles. Su questo punto, però, Bitonci è fiducioso:

Molti Paesi hanno ottenuto dalla commissione UE l’allargamento ad oltre 100mila euro e quindi l’ampliamento dei limiti d’accesso è qualcosa di più di una ipotesi e vorremmo che partisse dal primo gennaio 2019, insieme alla flat tax per imprese e professionisti, con tutte le semplificazioni legate al nuovo regime: no contabilià, no dichiarazione Iva ma solo Imu, no redditometro e no spesometro.

Esonero fatturazione elettronica

Tra le semplificazioni che verrebbero introdotte  per i soggetti a cui si applicherà la nuova flat tax, oltre all’esclusione dagli adempimenti IVA, all’abolizione dello Spesometro e degli Studi di Settore e all’abolizione della contabilità, vi sarebbe anche l’eliminazione dell’obbligo di fatturazione elettronica.

Per i piccoli si tratterebbe di eliminare quest’obbligo, o comunque di un’introduzione soft rispetto a quanto previsto dalla normativa, la cui decorrenza è fissata al primo gennaio. Io da commercialista ritengo molto onerosa l’introduzione della fatturazione elettronica. Mentre i grandi possono anche attrezzarsi, i piccoli dovrebbero delegare il dottore commercialista a fare l’adempimento, con un aggravio di costi.