Gli studi di settore 2018 prevedono nuovi correttivi per l’adeguamento al regime di cassa utilizzato nel periodo d’imposta 2017 dalle imprese in contabilità semplificata, dovuto al fatto che la manovra 2018 ha prorogato per un anno l’applicazione degli studi rispetto ai nuovi ISA (indici di affidabilità fiscale), i quali entreranno invece in vigore nel 2019. Le novità si applicano a tutti gli studi di settore.
Correttivi di cassa
E’ stato messo a punto uno specifico correttivo, che si compone dei seguenti elementi:
- correttivo strutturale di “cassa”, relativo allo studio di settore;
- correttivo di “cassa” relativo alle vendite B2B, ponderato con la quota di ricavi B2B dichiarati;
- correttivo di “cassa” relativo alle vendite B2PA, ponderato con la quota di ricavi B2PA dichiarati;
- correttivi settoriali di “cassa”, ponderati con le probabilità di appartenenza ai modelli organizzativi (cluster);
- correttivi territoriali di “cassa”, ponderati con le quote di appartenenza alle aree territoriali omogenee.
Ci sono poi correttivi territoriali per alcune attività: studi legali, outlet di abbigliamento, calzature e accessori, taxi e noleggio con conducente, strutture alberghiere ed extra-alberghiere.
E un correttivo relativo al costo della benzina per il trasporto di merci su strada e i servizi di trasloco
Questi correttivi non riguardano i contribuenti che hanno adottato il regime basato sulle registrazioni ai fini Iva (comma 5, articolo 18 Dpr 600/73).