


Il 13 marzo sarà la prossima data utile per conoscere la decisione della Banca Centrale Europea in merito a un ulteriore taglio dei tassi d’interesse, successivo alla riduzione di 25 punti base resa nota alla fine di gennaio.
Una ulteriore discesa avrebbe come vantaggio anche l’innalzamento del livello di redditività relativo ai titoli di Stato. Tuttavia, potrebbe anche succedere che la BCE decida questa volta di mantenere invariato il costo del denaro senza applicare alcuna riduzione.
Redditività dei titoli di Stato: scenario attuale
Considerato lo scenario attuale, investire in obbligazioni a breve termine sembra dunque essere la scelta meno rischiosa in questo momento, tenendo conto non solo del contesto macro-economico europeo ma anche di quello statunitense e delle nuove tensioni geo-politiche che stanno caratterizzando questo primo quarto del 2025.
Anche la Federal Reserve (FED) è peraltro chiamata ad esprimersi in merito al taglio del tasso di riferimento.
Rendimenti dei BOT nel 2025
Tra i titoli di Stato meno rischiosi al momento, quindi, figurano il BOT (Buoni del Tesoro) a breve termine e i CCT (Certificati di Credito del Tesoro indicizzati all’Euribor), seppur rispettivamente privi di cedole e con tempistiche lunghe e cedola variabile, caratteristica che permette però di fronteggiare i cambiamenti dei mercati adattandosi alle fluttuazioni economiche.
A tale proposito il 12 febbraio, lo ricordiamo, è in programma la prossima emissione di BOT con scadenza a 12 mesi, titolo che ha subito un drastico calo di rendimento lo scorso anno ma che nel 2025 dovrebbe registrare una lieve ripresa, attestandosi su 2% (BOT a un anno in scadenza a dicembre 2025). Per fare un esempio, il rendimento del titolo Bot Zc Aug25 A Eur, BOT a sei mesi con scadenza ad agosto 2025, segna ad oggi un rendimento netto pari a 1,99%.
Il rendimento dell’asta BOT a sei mesi di fine gennaio è stato pari a 2,536%, in calo di 19 punti base. Per il BOT a 12 mesi, il rendimento netto è stato calcolato pari a 2,044%.
Prossime aste di BOT in collocamento
Ecco le date delle prossime aste:
Collocamento | Titolo |
12 febbraio | BOT a 12 mesi |
13 febbraio | Emissione a medio-lungo termine |
25 febbraio | BTP SHORT E BTP€i |
26 febbraio | BOT |
27 febbraio | Emissione a medio-lungo termine |
Asta BOT a un anno del 12 febbraio
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha ufficializzato l’emissione di nuovi Buoni Ordinari del Tesoro (BOT) a 12 mesi per un valore complessivo di 8 miliardi di euro. Questi strumenti finanziari rappresentano un’opportunità per gli investitori che cercano titoli a breve termine con basso rischio.
Dettagli dell’emissione
- Durata: 364 giorni
- Data di emissione: 14 febbraio 2025
- Data di scadenza: 13 febbraio 2026
- Importo offerto: 8 miliardi di euro
- Codice ISIN: da attribuire
- Tranche: prima emissione
Calendario operazioni
Operazione | Data |
---|---|
Termine per la prenotazione da parte del pubblico | 11 febbraio 2025 |
Termine per la presentazione delle domande in asta (ore 11:00) | 12 febbraio 2025 |
Termine per il collocamento supplementare (ore 15:30) | 13 febbraio 2025 |
Data di regolamento | 14 febbraio 2025 |
Titoli in scadenza il 14 febbraio
Alla stessa data giungeranno a scadenza BOT precedentemente emessi, con un valore totale di 9,9 miliardi di euro. Questo importo riguarda esclusivamente titoli a 12 mesi, mentre non risultano in circolazione BOT trimestrali o flessibili in scadenza.
Titoli in circolazione al 31 gennaio 2025
- BOT 6 mesi: 25,02 miliardi di euro
- BOT 12 mesi: 102,81 miliardi di euro
- Totale BOT in circolazione: 127,83 miliardi di euro
Occhi puntati sul BTP Più in asta il 17 febbraio
Il 17 febbraio è infine in programma il collocamento del nuovo BTP Più, su cui il Governo punta per fare cassa, offrendo cedole garantite e crescenti nel tempo, nonché la possibilità di rimborso anticipato per compensare la lunga durata del titolo (8 anni).
Qui la scheda informativa del titolo e le FAQ di Governo su questo nuovo strumento d’investimento pensato per i piccoli risparmiatori.