Tratto dallo speciale:

Ecco le banche che finanziano startup in Italia

di Alessandra Gualtieri

Pubblicato 19 Giugno 2023
Aggiornato 17:35

Quali sono le banche che finanziano le startup in Italia: la classifica dei principali investitori e i programmi di sviluppo offerti.

Secondo i dati del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, a finanziare le startup in Italia sono soprattutto i principali gruppi bancari (60%): Intesa Sanpaolo, Unicredit, BPM, BPER, MPS, Crédit Agricole.

Ad essere finanziate sono soprattutto le startup in fase di pre-seed e lo strumento principe per erogare credito è il Fondo di Garanzia PMI, che consente di offrire una copertura pubblica fino all’80% del credito.

Il ruolo delle banche per il credito alle Startup

Oltre ad erogare credito, le banche offrono anche programmi di sviluppo attraverso incubatori o acceleratori, avvicinando le startup più innovative ai possibili investitori. Ecco alcuni dei più interessanti:

  • Up2Stars di Intesa Sanpaolo: call bimestrali di accelerazione e networking assieme a partner;
  • Unicredit Start Lab: servizi di supporto per il business e gli investimenti;
  • Le Village di Crédit Agricole: network di hub in tutta Italia per creare percorsi di sviluppo legati al territorio.
  • Artificial Intelligence Business Incubator di Banca Sella: sostegno al pre-seed di startup, team imprenditoriali, spin-off universitari e progetti innovativi di AI applicata alla finanza.
  • Banca Generali e Italian Angels for Growth (IAG): coinvestimento in PMI e utilizzo allo strumento BG4Real, per creare un ponte tra risparmio privato ed economia reale.

Per quanto riguarda i finanziamenti alle startup, si registra anche un graduale ingresso in questo particolare mercato dei capitali anche delle banche minori (17%).

Gli incubatori certificati in Italia

Acceleratori e incubatori d’impresa offrono alle startup strumenti economici, tecnici, logistici e consulenziali.

Secondo il report 2023 di Social Innovation Monitor sono attivi in Italia 237 tra acceleratori e incubatori, di cui il 55% al Nord, il 23% al Centro e il 22% al Sud e Isole. Gli incubatori sono il 24%, gli acceleratori il 17%, le realtà miste il 59%.

Gli incubatori con i requisiti per rientrare nella categoria di quelli certificati sono 61, con un elenco aggiornato settimanalmente che si può scaricare dal sito web del MiMIT.

Incubatori e Competence Center offrono servizi e competenze ma si può ottenere anche credito.